La polizia dei trasporti potrà essere dotata di armi da fuoco

Berna, 17.08.2011 - La polizia dei trasporti, nuovo organo di sicurezza che opererà nell'ambito dei trasporti pubblici, potrà essere dotata di armi da fuoco. Lo ha deciso il Consiglio federale approvando l'ordinanza sugli organi di sicurezza delle imprese di trasporto pubblico (OOSI), che entrerà in vigore il 1° ottobre 2011. Gli agenti della polizia dei trasporti dovranno aver assolto la stessa formazione dei membri dei corpi di polizia cantonali.

L'OOSI precisa le disposizioni contenute nella legge federale sugli organi di sicurezza delle imprese di trasporto pubblico (LFSI), adottata dal Parlamento l'anno scorso. La legge stabilisce che tutte le imprese dei trasporti pubblici devono disporre di organi di sicurezza per garantire la protezione dei viaggiatori e del personale. Tali organi possono essere costituiti da un servizio di sicurezza o da una polizia dei trasporti dotata di maggiori poteri e adeguatamente formata.

Secondo l'OOSI, gli agenti della polizia dei trasporti dovranno svolgere il loro servizio in uniforme e potranno essere dotati di un'arma da fuoco come in Germania, Francia e Italia e come richiesto dalla maggioranza dei partecipanti all'indagine conoscitiva svolta sul progetto dell'ordinanza. Non disporranno invece di dispositivi inabilitanti (taser), che anche all'interno degli altri corpi di polizia sono riservati a unità speciali. 

Con l'OOSI il Consiglio federale disciplina anche le competenze del servizio di sicurezza, l'altra forma di organo di sicurezza dei trasporti pubblici. I membri del servizio di sicurezza non sono dotati di armi da fuoco e hanno poteri limitati rispetto alla polizia dei trasporti; ad esempio, non sono autorizzati a eseguire il fermo temporaneo di persone. La loro formazione corrisponde a quella del personale di società di sicurezza private.

Le nuove disposizioni vanno applicate entro il 30 giugno 2012. Entro questa data gli organi operanti in questo settore dovranno essere riorganizzati in una delle forme previste dall'ordinanza, ossia come servizio di sicurezza o polizia dei trasporti.


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