La Svizzera chiede maggiore collaborazione internazionale per aumentare la sicurezza nucleare

Berna, 20.06.2011 - Alla conferenza ministeriale dell’Agenzia internazionale per l’energia nucleare (AIEA), che inizia oggi a Vienna, la Svizzera s’impegna a far sì che la sicurezza nucleare venga migliorata a livello mondiale. A tale scopo, occorre introdurre in particolare standard di sicurezza vincolanti sul piano internazionale e rafforzare la collaborazione internazionale. La delegazione svizzera è guidata da Walter Steinmann, Direttore dell’Ufficio federale dell‘energia.

Alla conferenza ministeriale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), che ha luogo dal 20 al 24 giugno 2011 a Vienna, la Svizzera è presente con un delegazione composta da rappresentanti dell'Ufficio federale dell'energia (UFE), dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) e del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Walter Steinmann, capodelegazione della Svizzera, presenterà la posizione del nostro Paese durante la giornata di martedì 21 giugno 2011. L'intervento toccherà i punti principali seguenti:

  • Le cause del grave incidente occorso a Fukushima devono essere chiarite dettagliatamente. La Svizzera intende fornire il suo contributo al riguardo mettendo a disposizione la sua quasi cinquantennale esperienza e le sue conoscenze tecniche e scientifiche nell'ambito dell'energia nucleare.
  • L'analisi della catena di eventi che ha portato all'incidente di Fukushima deve essere condotta sul piano internazionale sotto l'egida dell'Agenzia nucleare OCSE (Nuclear Energy Agency NEA) e in stretta collaborazione con l'AIEA.
  • Alla luce delle conoscenze tratte dagli eventi di Fukushima, gli standard di sicurezza nucleare devono essere inaspriti e resi vincolanti sul piano internazionale. L'AIEA dispone già di strumenti volti a migliorare la sicurezza nucleare internazionale e questi strumenti possono di conseguenza essere potenziati. Si tratta in particolare di norme concernenti gli standard di sicurezza (safety standards) e le ispezioni peer review (ispezioni effettuate da team di esperti internazionali).
  • La Svizzera s'impegna a favore di una maggiore collaborazione internazionale, di uno scambio di esperienze tra le autorità di sorveglianza nazionali, i gestori degli impianti e gli istituti di ricerca, nonché di una presa di coscienza comune in relazione alla cultura della sicurezza. Di questo fa parte una comunicazione trasparente dei risultati e degli esami delle autorità di sorveglianza nazionali, nonché delle missioni internazionali dell'AIEA.
  • La collaborazione internazionale nelle situazioni di crisi deve essere rafforzata, armonizzando sul piano internazionale le strategie di gestione delle crisi e istituzionalizzando il sostegno reciproco attraverso i mezzi di soccorso.


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