Finanziamento ospedaliero: il Consiglio federale respinge ulteriori disposizioni transitorie

Berna, 06.06.2011 - La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) propone ulteriori disposizioni transitorie nella legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) in merito al nuovo finanziamento ospedaliero. Secondo tale proposta, gli aumenti dei premi non possono essere motivati da variazioni della struttura tariffale o della ripartizione finanziaria tra Cantoni e assicuratori malattie. Il Consiglio federale concorda con la CSSS-N sul fatto che il passaggio al nuovo sistema debba incidere il meno possibile sui premi, tuttavia respinge la proposta della CSSS-N non ritenendola adeguata a sortire l’effetto auspicato.

Il Consiglio federale condivide il parere della Commissione del Consiglio nazionale, secondo cui la revisione del finanziamento ospedaliero non deve tradursi in costi supplementari ingiustificati per l'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. A tale scopo, intende avvalersi dell'attuale regolamentazione e rendere responsabili in particolare i partner tariffali, ma anche i Cantoni.

Nella sessione invernale del 2007, il Parlamento ha decretato le nuove regole in materia di finanziamento ospedaliero, che entreranno in vigore all'inizio del 2012. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale propone ora ulteriori disposizioni transitorie, in cui deve essere esplicitamente stabilito che gli attori interessati dal nuovo finanziamento ospedaliero non sono autorizzati ad addurre le variazioni della struttura tariffale o della ripartizione finanziaria tra Cantoni e assicuratori malattie come argomentazione per un aumento delle tariffe o dei premi.

La nuova struttura tariffale svizzera si basa su importi forfettari riferiti alla prestazioni, per la cui determinazione vengono considerati i costi d'investimento. Essa non è comparabile con le tariffe in vigore fino alla fine del 2011. Inoltre, ai Cantoni viene attribuita la competenza di stabilire la propria quota di finanziamento delle prestazioni nel quadro legislativo prestabilito. Una regolamentazione transitoria consente ai Cantoni con premi inferiori alla media di aumentare, nell'arco di cinque anni, la propria quota di finanziamento portandola a quella prescritta, pari al 55 per cento.
Le ulteriori disposizioni previste possono difficilmente essere applicate, tanto più che sono in contrasto con le modifiche legislative stabilite inizialmente. Per questa ragione, il Consiglio federale chiede di respingere la proposta.

Il Consiglio federale motiva la sua decisione in una presa di posizione sul rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale.


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