Strategia sul clima per l'agricoltura

Berna, 31.05.2011 - I cambiamenti climatici costituiscono al contempo una sfida e un'opportunità per l'agricoltura svizzera. L'adattamento a tali cambiamenti, accompagnato dalla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, è un processo a lungo termine a cui tutti gli attori della filiera agroalimentare sono chiamati a contribuire. La strategia sul clima dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) fornisce loro gli spunti per impegnarsi nel raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi.

La strategia sul clima per l'agricoltura fornisce un quadro globale delle correlazioni tra clima e agricoltura, delinea sfide e opportunità future e presenta provvedimenti mirati per raggiungere gli obiettivi prefissati. Comprende entrambi gli aspetti, ossia l'adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni. La strategia è stata elaborata da un gruppo molto eterogeneo composto da rappresentanti di associazioni, della ricerca e dell'amministrazione ed è incentrata sulla produzione agricola senza tuttavia tralasciare i settori a monte e a valle, compreso il consumo di derrate alimentari.

L'obiettivo primario della strategia sul clima per l'agricoltura è composito. Occorre infatti aumentare la produzione riducendo al contempo le emissioni di gas a effetto serra. Entro il 2050 le emissioni dell'agricoltura vanno ridotte di almeno un terzo. Mediante lo sviluppo di modelli di consumo sostenibili la riduzione per l'agricoltura e l'alimentazione dovrebbe ammontare addirittura a due terzi. Pur essendo ambizioso, a lungo termine l'obiettivo è realistico. Comprende l'aspetto della sicurezza alimentare e si basa sull'obiettivo dei 2° C, perseguito dalla comunità internazionale. La filiera agroalimentare fornisce così il suo contributo a una società sostenibile.

I cambiamenti climatici sono una sfida che implica l'adeguamento di determinate pratiche e procedure agronomiche. Sono tuttavia necessari cambiamenti anche a livello dell'industria, del commercio e del consumo, che richiedono notevole impegno da parte di tutti gli attori che ruotano attorno alla filiera agroalimentare. I campi d'intervento sono molteplici. Occorre individuare quali possibilità vi siano a livello di organizzazione del territorio, governo delle mandrie, composizione degli alimenti per animali, impiego di concimi, sistemi di coltivazione, lavorazione del suolo e utilizzo dell'energia per contribuire a mitigare gli effetti negativi di eventi estremi e a migliorare l'efficienza.

La strategia sul clima è un punto di partenza e definisce il quadro su cui impostare le tappe successive. Affinché gli attori possano prendere per tempo decisioni sagge, occorre approntare le necessarie basi scientifiche. L'applicazione pratica delle misure dipende dalla creazione di condizioni quadro giuridiche adatte. Mediante la Politica agricola 2014-2017 vengono proposte modifiche nei settori dei pagamenti diretti, della produzione e dello smercio nonché della protezione dei terreni coltivi e del diritto sugli affitti agricoli che vanno proprio in questa direzione. Si devono altresì promuovere scambi e collaborazioni tra gli attori nell'ambito di progetti sull'adattamento ai cambiamenti climatici e sul miglioramento della protezione del clima. In autunno verrà lanciata una campagna volta a mobilitare le forze di tutti i partner dell'agricoltura per realizzare la strategia.


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Dominique Kohli, Vicedirettore, Unità di direzione Strategia e valutazione,
tel. 031 322 25 87



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Ufficio federale dell'agricoltura
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