La strategia della qualità della Confederazione è sulla buona strada

Berna, 25.05.2011 - La qualità dell'assistenza sanitaria dev'essere migliorata rapidamente ed efficacemente, e la sicurezza dei pazienti va incrementata. Il Consiglio federale ha approvato la concretizzazione della «Strategia della qualità nel sistema sanitario svizzero» e al contempo affidato l'incarico per il prosieguo dei lavori. Tra questi figurano l'avvio di un primo programma svizzero della qualità e i lavori preparatori per la creazione di un istituto nazionale della qualità.

Da studi internazionali è emerso che in media un paziente su dieci subisce un incidente medico durante una terapia ospedaliera. La metà di questi incidenti avrebbe potuto essere evitato. L'obiettivo della strategia nazionale sulla qualità è la riduzione del numero di questi incidenti e di altri deficit qualitativi, al fine non solo di aumentare la sicurezza e il benessere dei pazienti, bensì anche di evitare costi inutili.

Pertanto la Confederazione, già per il periodo 2012-2014, darà avvio a un primo programma sulla qualità, per sostenere gli ospedali in tre determinati settori problematici all'interno di un processo di ottimizzazione mirato. Sono stati scelti i seguenti aspetti:

  • riduzione delle infezioni nosocomiali;
  • miglioramento della sicurezza nella somministrazione di medicamenti;
  • aumento della sicurezza negli interventi chirurgici.

In base all'incarico assegnato dal Parlamento, la Confederazione assumerà un ruolo direttivo nella coordinazione e nel controllo della garanzia della qualità. Per la messa in atto della strategia della qualità della Confederazione, il Consiglio federale affida l'incarico di sottoporre al Parlamento un progetto per la creazione di un istituto nazionale sulla qualità, sotto forma di istituto di diritto pubblico, la cui esigenza è stata anche espressa in numerose mozioni parlamentari. Nell'istituto dovranno essere integrate attività future o già in atto legate alla garanzia della qualità e all'economicità. Per il suo finanziamento, il Consiglio federale propone una tassa di circa 3 franchi all'anno per assicurato. La realizzazione di tale istituto deve essere accompagnata creazione di una piattaforma nazionale qualità che possa fungere da consulente per la Confederazione e in cui siano rappresentati i fornitori di prestazioni, le organizzazioni dei pazienti, i Cantoni e gli assicuratori.


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