6a revisione AI, secondo pacchetto di misure: ultimo passo verso il risanamento duraturo dell’assicurazione invalidità

Berna, 13.05.2011 - Il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento il messaggio sul secondo pacchetto di misure della 6a revisione dell’assicurazione invalidità. Con questa «revisione 6b dell’AI», il Governo adempie al mandato conferitogli dalle Camere di risanare l’assicurazione invalidità segnatamente attraverso risparmi. Grazie a questo secondo pacchetto di misure, a partire dal 2018, ossia dalla fine dell’aumento temporaneo dell’IVA, l’AI sarà in grado di reggersi finanziariamente sulle proprie gambe. La revisione 6b ha inoltre l’obiettivo di estinguere i debiti contratti nei confronti del Fondo AVS entro il 2025, data in cui si prevede che l’assicurazione vecchiaia e superstiti avrà bisogno di liquidità. La revisione 6b dell’AI dovrebbe entrare in vigore nel 2015.

La revisione 6b dell’AI è l’ultimo tassello del piano di risanamento dell’assicurazione invalidità:

  • Grazie alla 4a e alla 5a revisione dell’AI, dal 2003 il numero di nuove rendite è diminuito del 47 per cento e il deficit si è stabilizzato.
  • Dal 2011 alla fine del 2017, il finanziamento aggiuntivo genererà entrate per oltre 14 miliardi di franchi (capitale iniziale del Fondo AVS, innalzamento temporaneo dell’imposta sul valore aggiunto, assunzione da parte della Confederazione degli interessi passivi), grazie alle quali il deficit dell’AI sarà temporaneamente azzerato: le misure della terza tappa del risanamento, cioè la 6a revisione AI, potranno quindi essere attuate in maniera socialmente sostenibile.
  • Conformemente al mandato conferito dal Parlamento, la 6a revisione dell’AI ha come obiettivo finale il risanamento duraturo dell’assicurazione invalidità, in particolare mediante una riduzione delle uscite. Secondo le ultime proiezioni, l’effetto combinato dell’aumento delle entrate, della riduzione delle uscite e delle misure del primo pacchetto (la revisione 6a, approvata dal Parlamento il 18 marzo scorso) permetterà di ridurre di circa 750 milioni di franchi l’anno il deficit previsto tra il 2019 e il 2025. La revisione 6b sottoposta al Parlamento dovrebbe rimettere completamente e durevolmente in pareggio i conti dell’assicurazione invalidità ed estinguere entro il 2025 i suoi debiti nei confronti dell’AVS. Le misure previste mirano a intensificare la prevenzione e l’integrazione e a eliminare gli incentivi controproducenti insiti nell’attuale sistema.

La revisione 6b prevede le misure descritte nel seguito. Fanno tuttavia parte del risanamento dell’AI anche misure a livello d’ordinanza e di direttive che non rientrano nel messaggio adottato.

Sistema delle rendite lineare

Con le sue quattro frazioni di rendita fisse, il diritto vigente provoca effetti soglia che non favoriscono certo gli sforzi finalizzati all’integrazione. Nel sistema odierno, infatti, i beneficiari di una rendita AI che iniziano a svolgere un’attività lavorativa o aumentano il proprio grado di occupazione in misura tale da passare al livello di rendita inferiore, vengono penalizzati, in quanto la perdita di rendita è spesso maggiore del reddito supplementare conseguito. Per ovviare a questa situazione, la revisione 6b propone di introdurre un modello lineare proporzionale al grado d’invalidità. Da un lato, questo incentiverebbe sensibilmente i beneficiari di rendita ad aumentare il più possibile la loro capacità al guadagno, dall’altro, consentirebbe di risparmiare sulle rendite. Poiché a partire da un certo grado d’invalidità è pressoché impossibile valorizzare la capacità al guadagno residua, a partire da un grado d’invalidità dell’80% (contro il 70% attualmente in vigore) sarà versata una rendita intera. Per gli assicurati di 55 anni e oltre i diritti acquisiti sarebbero mantenuti. Affinché la modifica possa esplicare appieno i propri effetti, il sistema delle rendite lineare sarà introdotto anche per le nuove rendite del secondo pilastro.

-> Sgravio medio annuo dal 2015 al 2025: 150 milioni di franchi

Rafforzamento dell’integrazione

La revisione 6b dell’AI amplia e rende più flessibili due strumenti già introdotti dalla 5a revisione, ossia il rilevamento tempestivo e i provvedimenti di reinserimento (destinati in particolare agli assicurati affetti da disturbi psichici). Per rafforzare la prevenzione dell’invalidità sono previste prestazioni di consulenza e accompagnamento finalizzate all’integrazione sia per gli assicurati che per i datori di lavoro. L’introduzione del collocamento a prestito renderà l’assunzione di disabili più appetibile per i datori di lavoro, che saranno sgravati della maggior parte dei rischi. Questo pacchetto di misure dovrebbe aumentare in particolare il tasso di integrazione degli assicurati con problemi psichici. Per altro, sempre nell’ottica del rafforzamento dell’integrazione, in futuro gli assicurati avranno diritto a una rendita soltanto se non saranno idonei alla reintegrazione e se la loro capacità al guadagno non potrà essere ripristinata, mantenuta o migliorata mediante terapie mediche.

-> Sgravio medio annuo (tenuto conto degli investimenti necessari) dal 2015 al 2025:
50 milioni di franchi

Adeguamento della rendita per genitori

Attualmente, oltre alla propria rendita, i beneficiari di una rendita AI percepiscono per i figli fino a 18 anni (o fino a 25 anni se sono in formazione) una rendita per genitori pari al 40% della rendita di invalidità. Inizialmente, il reddito sostitutivo destinato a compensare i costi per i figli che gravano sui genitori invalidi era coperto principalmente dall’AI. Considerate le nuove prestazioni nel frattempo introdotte (rendita per figli nella previdenza professionale, prestazioni complementari, assegni familiari) e le scale di equivalenza applicate in Svizzera e all'estero, l’aliquota del 40% applicata dall’AI è ritenuta elevata e sarà ridotta dal 40 al 30% della rendita di invalidità. Le rendite per genitori già in corso all'entrata in vigore della modifica saranno adeguate soltanto dopo tre anni.

-> Sgravio medio annuo dal 2015 al 2025: 120 milioni di franchi

Adeguamento del sistema delle spese di viaggio rimborsate dall’AI

Secondo la prassi attuale, l’AI rimborsa con eccessiva generosità le spese di viaggio derivanti da un trattamento curativo finanziato dall’AI o da altri provvedimenti d’integrazione. Con la nuova normativa, il rimborso viene nuovamente limitato alle spese di viaggio originariamente previste dal legislatore, ossia quelle causate dall’invalidità e davvero indispensabili per poter eseguire un provvedimento d’integrazione.

-> Sgravio medio annuo dal 2015 al 2025: 20 milioni di franchi

Personale

Per il rafforzamento dell’integrazione e a seguito dell’introduzione del nuovo sistema di rendite, gli uffici AI avranno bisogno di più personale. Infatti, da un lato assumeranno nuovi compiti, per esempio nell’estensione del rilevamento tempestivo o nella consulenza e nell’accompagnamento finalizzati all’integrazione. Dall’altro, in seguito all’introduzione del sistema delle rendite lineare si troveranno confrontati a un aumento del numero delle revisioni e, di conseguenza, dei ricorsi contro i nuovi gradi d’invalidità fissati. Per far fronte a queste necessità, gli uffici AI dovranno disporre complessivamente di 100 posti a tempo pieno in più.

-> aggravio annuo medio dal 2015 al 2025: 15 milioni di franchi

Estinzione del debito

Una volta concluso il periodo di aumento temporaneo dell’IVA a favore dell’AI, nel 2018 il debito dell’assicurazione invalidità nei confronti dell’AVS si aggirerà sui 9 miliardi di franchi. Per risanare completamente l’AI, questo debito dovrà essere ammortizzato. A tale scopo, la revisione 6b prevede che, qualora il livello del Fondo AI dovesse superare il 50% delle uscite di un anno, la quota di capitale che eccede questo livello minimo sarà versata al Fondo AVS a riduzione del debito dell’AI. In base alle ultime proiezioni e tenuto conto delle misure previste dai due pacchetti della 6a revisione, sembra realistico ritenere che l’AI possa azzerare il proprio debito nei confronti dell’AVS entro il 2025, cioè al momento in cui l’assicurazione vecchiaia e superstiti potrebbe essere confrontata a sua volta a problemi di liquidità.

La revisione 6b introduce inoltre un meccanismo di intervento che garantirà la liquidità del Fondo AI e impedirà all’assicurazione invalidità di chiudere un esercizio in rosso e di indebitarsi. Il meccanismo è articolato in due fasi diverse che scattano in momenti diversi:

  • La prima prevede che il Consiglio federale sottoponga al Parlamento modifiche di legge atte a riequilibrare i conti e scatta quando, nel quadro della sorveglianza dell’equilibrio finanziario, si deve presumere che il livello del Fondo scenderà al di sotto del 40% delle uscite annuali dell’assicurazione per almeno due anni consecutivi entro tre anni.
  • La seconda prevede che il Consiglio federale innalzi di 0,1 punti percentuali il tasso di contribuzione e sospenda gli adeguamenti delle rendite all’evoluzione dei prezzi e dei salari, qualora alla fine di un esercizio il livello del Fondo sia effettivamente sceso al di sotto del 40% delle uscite annuali dell’assicurazione e sia destinato a rimanere al di sotto di questa soglia anche l’anno successivo. Le due misure entreranno in vigore simultaneamente e saranno sospese soltanto quando il livello del Fondo avrà nuovamente raggiunto il 50% delle uscite annuali, cioè il minimo legale.

Lotta alle frodi in altre assicurazioni sociali

La 5a revisione dell’AI ha conferito all’assicurazione invalidità la facoltà di svolgere operazioni di sorveglianza su persone sospettate di frode. L’AI ha così rivisto e rafforzato la sua lotta a questo fenomeno e, dall’agosto 2008, interviene secondo un approccio uniforme. Poiché anche altre assicurazioni sociali sono attive su questo fronte, la revisione 6b dell’AI prevede l’inserimento delle relative basi legali e delle disposizioni procedurali aggiornate nella legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA) e nella legge federale sulla previdenza professionale per la vecchia, i superstiti e l’invalidità (LPP).

Secondo le circostanze, nuovi incentivi per i datori di lavoro

La prima fase del meccanismo d’intervento prevede che, qualora il livello del Fondo AI scenda al di sotto del 40% delle uscite annuali, il Consiglio federale presenti un messaggio che proponga non soltanto provvedimenti atti a riequilibrare i conti, ma anche nuovi incentivi per i datori di lavoro ad assumere personale disabile. Un calo del Fondo di queste dimensioni è infatti ritenuto un indizio che il numero d’integrazioni riuscite è stato inferiore alle attese. Inoltre, con l’approvazione del messaggio, il Consiglio federale ha incaricato il DFI di presentare proposte dello stesso tipo anche nel caso in cui dalla valutazione degli effetti della revisione 6a emergesse che il numero di reintegrazioni auspicato non è stato raggiunto.

Ripercussioni finanziarie della revisione 6b

Considerati i mezzi investiti nel rafforzamento dell’integrazione e i costi generati dal maggior fabbisogno di personale, grazie alla revisione 6b le finanze dell’AI saranno sgravate di circa 295 milioni di franchi nel 2018 e di 325 milioni di franchi in media dal 2015 al 2025. Il deficit eventualmente ancora accusato dopo l’introduzione delle misure del primo pacchetto (revisione 6a) sarà quindi azzerato e i conti dell’assicurazione saranno equilibrati. La revisione 6b permetterà inoltre all’AI di estinguere il suo debito nei confronti dell’AVS entro il 2025: a quel punto l’assicurazione sarà durevolmente risanata, conformemente al mandato del Parlamento.


Indirizzo cui rivolgere domande

031 322 46 40, Yves Rossier, Direttore, Ufficio federale delle assicurazioni sociali
031 322 91 32, Stefan Ritler, Vicedirettore, Responsabile Ambito AI, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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