Il Consiglio federale pubblica un rapporto sull’assistenza in materia di alimenti

Berna, 04.05.2011 - Il Consiglio federale ha pubblicato un rapporto sull’assistenza in materia di alimenti (aiuto all’incasso e anticipo degli alimenti). Si tratta del primo rapporto dettagliato in materia. L’aiuto all’incasso è regolamentato dal diritto federale, mentre l’anticipo degli alimenti è di esclusiva competenza dei Cantoni. Per colmare le lacune dell’aiuto all’incasso, il Consiglio federale prevede migliorie e precisazioni nel diritto civile e l’introduzione di nuove disposizioni nella previdenza professionale. Allo scopo ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia e il Dipartimento federale dell’interno di elaborare le necessarie modifiche di legge. Secondo il Consiglio federale, anche l’anticipo degli alimenti è suscettibile di miglioramento e andrebbe armonizzato.

Il rapporto offe un quadro generale dell’evoluzione, dell’impostazione e degli obiettivi dell’assistenza in materia di alimenti, ne analizza i problemi e propone soluzioni concrete. In un allegato, la Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) ne valuta le analisi e si esprime sulle soluzioni proposte. Con l’approvazione del rapporto, il Consiglio federale adempie un postulato del Parlamento (06.3003).

Necessità di regolamentazione nell’aiuto all’incasso

L’aiuto all’incasso è disciplinato da disposizioni di diritto federale, la sua attuazione è invece prerogativa dei Cantoni. Le pertinenti disposizioni del Codice civile svizzero sono tuttavia formulate in maniera molto generale e lasciano spazio a diverse interpretazioni. Non sorprende quindi che la loro applicazione da parte dei Cantoni sia estremamente disomogenea. Le prestazioni dell’aiuto all’incasso non sono chiaramente definite dal diritto federale e la loro qualità è spesso insufficiente. Inoltre, la copertura dei costi è regolamentata in modo diverso secondo i Cantoni. Il Consiglio federale sottoporrà pertanto al Parlamento le modifiche e precisazioni necessarie nel diritto civile affinché l’aiuto all’incasso sia migliorato e uniformato. Infine, nella previdenza professionale dovranno essere introdotte disposizioni che permettano alle autorità d’incasso di accedere per tempo ai capitali versati ai debitori di contributi di mantenimento.

Necessità di migliorie e armonizzazione nell’anticipo degli alimenti

La regolamentazione e l’attuazione dell’anticipo degli alimenti sono di competenza dei Cantoni. Il rapporto mette a confronto i diversi ordinamenti in vigore. Le differenze sono considerevoli: non soltanto sono applicate soglie di bisogno diverse, ma variano anche la durata e l’importo mensile per figlio dei versamenti anticipati. In alcuni Cantoni l’anticipo è impostato in maniera insufficiente a garantire gli alimenti dei figli. Il Consiglio federale e la CDOS concordano nel ritenere che le lacune andrebbero eliminate e che sia opportuna un’armonizzazione. Resta da discutere se lo scopo debba essere raggiunto introducendo nella Costituzione federale una disposizione attributiva di competenze ed emanando quindi una legge federale sull’anticipo degli alimenti fondata sulla nuova disposizione costituzionale o se non sia preferibile concludere un concordato intercantonale sull’anticipo degli alimenti. L’introduzione di una nuova disposizione costituzionale è per altro già pendente in Parlamento nel quadro dell’iniziativa parlamentare 07.419.


Indirizzo cui rivolgere domande

Anna Liechti, Settore Questioni familiari, Ufficio federale delle assicurazioni sociali, 031 324 36 94, anna.liechti@bsv.admin.ch



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