Nuovo caso di mucca pazza in Svizzera

Berna, 03.05.2011 - Nell’ambito del programma di sorveglianza ufficiale è stato diagnosticato un caso di BSE in una vacca morta in un’azienda agricola del Cantone di San Gallo. Le analisi mostrano tuttavia che non si tratta di un caso di BSE classica, bensì di una cosiddetta BSE atipica. L’animale era nato nel settembre del 2003, ovvero due anni e mezzo dopo il divieto totale delle farine animali in Svizzera e in Europa. L’ultimo caso di mucca pazza in Svizzera risaliva al 2006.

Sebbene quest'ultimo caso non cambi la situazione positiva della Svizzera per quanto riguarda la mucca pazza - i casi sono nettamente diminuiti fino al 2006 e a partire da quell'anno non se ne sono registrati di nuovi - esso ci ricorda che malgrado tutto occorre ancora aspettarsi episodi isolati di tale malattia.

La diagnostica del laboratorio di riferimento mostra che non si tratta di un caso tipico di BSE. Dalle analisi emerge che si tratta di un cosiddetto caso atipico. Da qualche anno, in diversi Paesi europei, simili casi atipici sono stati diagnosticati in vacche anziane. Gli scienziati ritengono che questa forma atipica di mucca pazza potrebbe probabilmente essere una forma sporadica della malattia non legata alla presenza di materiale infetto. Per contro, i casi tipici di BSE sono causati da materiale infetto con-tenuto nel foraggio.

Non è la prima volta nel mondo, come ad esempio in Gran Bretagna o nella Repubblica Ceca, che si segnalano casi di mucca pazza in animali nati dopo il divieto totale delle farine animali.

Da 4 anni non si registravano più casi di BSE in Svizzera - l'ultimo risale al 2006 e ha riguardato un animale nato prima del divieto totale delle farine animali. Dal primo caso scoppiato nel 1990, sono stati registrati 464 casi di mucca pazza nel nostro Paese. Ad eccezione di questo nuovo caso, tutti i bovini colpiti erano nati prima del divieto totale delle farine animali applicato in gennaio 2001. Dal 1990, tutta una serie di misure sono state prese e rafforzate nel corso degli anni fino ad arrivare ad arginare la malattia in modo significativo nei bovini. La misura più efficace è stata quella di vietare le farine animali, prima per i bovini nel 1990 e poi per tutta la catena alimentare animale nel 2001. Per la sicurezza dei consumatori tutte le parti infette del bovino, il materiale a rischio specifico, sono state ritirate dalla catena alimentare dal 1990. In Svizzera non è stato diagnosticato alcun caso di Creu-tzfeldt-Jakob, malattia equivalente alla mucca pazza nell'essere umano.

Maggiori informazioni sull'argomento sono disponibili sul sito dell'UFV: www.ufv.admin.ch > BSE, do-ve sono consultabili anche la cronistoria e i grafici dei casi di mucca pazza in Svizzera.


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