La ricerca come base per lo sviluppo dell’assicurazione invalidità

Berna, 31.03.2011 - Nel 2006 l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha avviato un programma di ricerca quadriennale sull’assicurazione invalidità (PR-AI). Il presente rapporto di sintesi riassume i principali risultati dei 19 progetti svolti. L’obiettivo del programma era tra l’altro di fornire spiegazioni scientificamente fondate per il forte aumento del numero dei beneficiari di rendite AI registrato dagli anni Novanta al 2005 e per la netta crescita del numero di rendite AI dovute a disturbi psichici. In particolare nell’ambito dell’integrazione, che costituisce il settore principale dell’AI, i risultati ottenuti hanno già permesso l’attuazione di riforme. Il secondo programma di ricerca è già in atto.

Per poter assolvere con successo i suoi molteplici e complessi compiti, l’AI necessita di basi scientifiche. A tal fine, nel 2006 il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha approvato, sulla base della LAI, un programma di ricerca sull'AI (PR-AI) da svolgersi tra il 2006 e il 2009. Per i mandati di ricerca sono stati spesi 2,2 milioni di franchi.

Principali conclusioni

Come principali campi d’azione dell’AI sono stati identificati le situazioni complesse in caso di malattie psichiche, in particolare in relazione a un retroterra migratorio, e il potenziale ancora non sfruttato della (re)integrazione professionale. In futuro gli sforzi per l’integrazione si dovranno quindi concentrare in particolare sui provvedimenti professionali, il che presuppone una buona collaborazione tra uffici AI e datori di lavoro.

Il programma di ricerca ha anche indicato quali importanti conclusioni sono già state riprese nello sviluppo dell’AI. Dalla 4a revisione AI, in vigore dal 2004, l’AI si trova in una fase di profonda trasformazione da assicurazione pensionistica in assicurazione per l’integrazione. La 4a revisione ha in particolare perfezionato il processo di accertamento, introdotto i servizi medici regionali (SMR) e potenziato il collocamento attivo sul mercato del lavoro. Anche la successiva 5a revisione AI ha puntato sull’integrazione: dal 2008 il principio "priorità dell’integrazione sulla rendita" è stato maggiormente applicato e si è investito in modo mirato e considerevole nello sviluppo dei provvedimenti d’integrazione. Da allora provvedimenti quali il rilevamento e l’intervento tempestivo permettono di prevenire per tempo l’invalidità o di mantenere nel mondo del lavoro persone con una capacità lavorativa ridotta anziché versare loro una rendita. Grazie ai provvedimenti di reinserimento ora possono essere sostenute in particolare anche persone affette da malattie psichiche, dando loro la capacità di svolgere un’attività sul mercato del lavoro primario. La valutazione dei provvedimenti introdotti dalla 4a e 5a revisione AI costituirà uno dei punti su cui si focalizzerà il secondo programma di ricerca pluriennale. Quest’ultimo è già in atto e i primi progetti di valutazione sono in fase di elaborazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Stefan Ritler, vicedirettore, responsabile dell’Ambito Assicurazione invalidità, Tel. 031 322 91 32
Sabina Littmann, responsabile del Settore Ricerca e valutazione, Tel. 031 322 90 81
Martin Wicki, responsabile del programma PR-AI, Tel. 031 322 90 02



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