Firma della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate

Berna, 10.12.2010 - Il Consiglio federale ha deciso in data odierna di firmare la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate. Aderendo alla Convenzione la Svizzera contribuisce a lottare contro una pesante violazione dei diritti umani.

La Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate del 2006 è l’ultima convenzione centrale ONU sui diritti umani ed entrerà in vigore il 23 dicembre 2010. Ogni sparizione forzata rappresenta una violazione dei diritti umani che non trova giustificazione. Al gruppo di lavoro competente delle Nazioni Unite, attivo nel settore dal 1980, sono stati sottoposti oltre 52 000 casi accaduti in 90 Paesi. Fino ad oggi più di 42 000 non sono stati chiariti.  

Gli interventi parlamentari presentati in proposito nel Consiglio nazionale chiedevano di procedere il più in fretta possibile alla firma e alla ratifica della Convenzione. Il 1° marzo 2010 numerosi deputati e rappresentanti di organizzazioni non governative hanno inoltre presentato al Consiglio federale una petizione con ben 9 000 firme chiedendo di aderire senza indugio alla Convenzione.  

Il sistema giuridico svizzero soddisfa già l’obiettivo della Convenzione, vale a dire tolleranza zero per i casi di sparizione forzata. Saranno tuttavia necessarie numerose modifiche di legge per adempiere le esigenze della Convenzione. Il DFAE elabora insieme al DFGP il relativo messaggio di legge. In questo quadro viene anche esaminata la possibilità di esprimere riserve riguardanti la ratifica della Convenzione, al fine di prendere in considerazione le perplessità dei Cantoni.


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