Criteri per la creazione di zone ambientali: avvio dell'indagine conoscitiva

Berna, 31.08.2010 - Dando seguito alle richieste di alcuni Cantoni, la Confederazione ha incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di elaborare un avamprogetto di ordinanza per consentire la creazione di zone ambientali nelle città. In data odierna il DATEC ha avviato la relativa indagine conoscitiva che si concluderà il 26.11.2010. Grazie a questa nuova ordinanza le città e i Cantoni interessati disporranno di una base legale per vietare, a veicoli a motore con emissioni inquinanti particolarmente elevate, l’accesso a determinate zone.

In molte città e agglomerati il miglioramento della qualità dell'aria rappresenta un'esigenza importante. Per questo motivo diverse città europee hanno introdotto zone ambientali o sono in procinto di farlo. Questo sistema ha anche il vantaggio di migliorare la qualità di vita degli abitanti, nonché di promuovere il passaggio a veicoli poco inquinanti o ai trasporti pubblici. In Svizzera si sono già dichiarati interessati i Cantoni di Ginevra e del Ticino che, volendo potersi fondare su una regolamentazione unitaria a livello federale, si sono rivolti al DATEC. L'Ufficio federale delle strade (USTRA), in collaborazione con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), ha elaborato gli avamprogetti di ordinanza necessari a questo scopo, ora posti in consultazione dal DATEC nel quadro di un'indagine conoscitiva che si concluderà il 26.11.2010. 

Contrassegno per veicoli in base alle emissioni

La nuova normativa prevede essenzialmente l’introduzione di un sistema di contrassegni che consenta di suddividere i veicoli a motore in diverse categorie di emissioni. Grazie a questi contrassegni, le autorità cantonali potranno stabilire a quali veicoli consentire o meno l’accesso alla zona ambientale: quelli con emissioni inquinanti eccessive (in particolare ossidi di azoto e polveri fini) potranno essere banditi, mentre quelli meno dannosi per l’ambiente potranno continuare a circolarvi. 

Attuazione da parte dei Cantoni

Secondo l’avamprogetto di ordinanza, la creazione di zone ambientali è di competenza dei Cantoni, i quali potranno decidere se introdurre tali zone e, in caso affermativo, stabilirne le dimensioni. Quanto maggiore sarà la necessità di ridurre l'inquinamento atmosferico, tanto più andrà limitata la circolazione dei veicoli. Naturalmente questo sistema comporta delle conseguenze per i commercianti e gli abitanti della zona interessata; d'altra parte, nel caso di una limitazione minima del traffico non ci si può attendere un sostanziale miglioramento della qualità dell'aria. Pertanto, l'efficacia di una zona ambientale dipende fortemente dalla forma concreta che l’autorità cantonale decide di assegnarle. 

Le esperienze estere non possono essere prese a modello

All'estero le zone ambientali finora esistenti si trovano in prevalenza nelle grandi città che dispongono spesso di più collegamenti urbani o addirittura strade a grande capacità di molti agglomerati svizzeri. Di conseguenza, le conoscenze acquisite in altri Paesi non possono essere applicate in Svizzera, dove le condizioni sono diverse, senza prima essere verificate.


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