Svizzera-UE: accordo di protezione delle denominazioni d'origine in fase di ratifica

Berna, 19.08.2010 - Oggi l'UFAG informa le cerchie interessate in merito ai risultati dei negoziati sul reciproco riconoscimento delle denominazioni d'origine protette (DOP o DOC) e delle indicazioni geografiche protette (IGP) tra la Svizzera e l'Unione europea, che sono stati conclusi quest'estate.

In seguito alla parafatura, nel dicembre 2009, di un disegno d'accordo, la Svizzera e l'UE hanno avviato consultazioni pubbliche sulle liste delle DOP e IGP da proteggere reciprocamente. Le Parti, dopo aver vagliato le osservazioni espresse durante le consultazioni, hanno convenuto soluzioni di coesistenza e termini transitori per alcune denominazioni utilizzate da entrambe. Su tale base, nel luglio 2010, hanno proceduto alla parafatura di un complemento al disegno d'accordo, coronando così un altro dossier bilaterale. Si può, dunque, passare alle procedure di ratifica. L'accordo sarà integrato, come nuovo allegato, nell'Accordo agricolo Svizzera-UE del 1999 e, una volta in vigore, garantirà una protezione giuridica identica a quella esistente all'interno del Paese per le DOP e le IGP svizzere sul territorio comunitario e viceversa. Per consentire la protezione di nuove DOP/IGP è inoltre previsto un meccanismo di aggiornamento regolare dell'Accordo. La questione della DOP svizzera Emmentaler e delle denominazioni comunitarie contenenti la menzione "Emmentaler o Emmental" sarà ridiscussa in un secondo tempo. Il Gruyère figura, invece, nella lista delle DOP svizzere da proteggere nell'UE. Se il Gruyère francese dovesse in futuro essere protetto come IGP nell'UE, andrebbero applicate le disposizioni in materia di omonimia e il formaggio francese dovrebbe differenziarsi da quello elvetico.

Attraverso la finalizzazione di questi negoziati, la Svizzera vedrà ampliata la protezione delle proprie denominazioni (una ventina) sul territorio dell'UE, un mercato che conta circa 500 milioni di consumatori, concedendo, allo stesso tempo, la stessa protezione sul proprio territorio alle denominazioni dell'UE (circa 800). Tale formula è un vantaggio imprescindibile per le filiere dei prodotti di elevata qualità a denominazione DOP/IGP. In un contesto di concreto libero scambio per i formaggi e di discussione per l'apertura del mercato ad altri prodotti, la protezione delle indicazioni geografiche agricole costituisce una posta di fondamentale importanza.


Indirizzo cui rivolgere domande

Jacques Chavaz, Direttore supplente, tel.: +41 31 322 25 02


Pubblicato da

Ufficio federale dell'agricoltura
http://www.blw.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-34663.html