Il Consiglio federale approva l’adeguamento delle strutture d’asilo

Berna, 01.03.2006 - Adeguate l’ordinanza 2 sull’asilo relativa a questioni finanziarie e altre ordinanze del settore dell’asilo Nel biennio 2004 e 2005 il numero delle domande d’asilo è diminuito sensibilmente. Ciò nonostante permane tuttora alto il numero delle persone che si trovano nella procedura d’asilo e segnatamente di quelle il cui allontanamento è in corso. Il calo del numero delle domande d’asilo registrato in Svizzera rispetto ad altri Stati europei è da ricondurre soprattutto all’introduzione, nel 2004, del blocco dell’aiuto sociale per le persone con una decisione di non entrata nel merito e a una procedura più breve.

Negli ultimi anni l’infrastruttura della Confederazione e dei Cantoni si basava su circa 20'000 nuove domande d’asilo all’anno. Ora questa riserva strategica deve essere ridotta a circa 10'000 nuove domande annue. Nel contempo la Confederazione garantisce un piano d’emergenza in grado di gestire un forte aumento delle domande d’asilo dovuto a un evento straordinario (ad es. una guerra civile). In questo modo i Cantoni possono esimersi dal mantenere una riserva strategica dispendiosa.

Senza la riveduta legge sull’asilo non sarà possibile ridurre gli elevati effettivi e risolvere i problemi esistenti nel settore dell’asilo. Con le modifiche delle ordinanze, licenziate in data odierna dal Consiglio federale, si vuole raggiungere una riduzione dei costi e un miglioramento nell’ambito del ritorno volontario di richiedenti l’asilo respinti. D’intesa con i Cantoni s’intende inoltre disciplinare su una nuova base l’importo forfettario per l’aiuto immediato e la futura gestione dei costi di assistenza.

Fino alla fine del 2003 sono state inoltrate in media 20'000 nuove domande d’asilo all’anno. Nel 2004 per la prima volta è stato possibile ridurre le entrate a circa 14'000 domande. Anche l’anno scorso è stata registrata un’ulteriore riduzione. Fino alla fine del 2005 sono state presentate 10'000 domande d’asilo. Questa nuova situazione rende necessarie modifiche di tipo strutturale e organizzativo che permetteranno sia alla Confederazione sia ai Cantoni di ridurre i costi. Sono previste le misure seguenti:

  1. migliorare lo sfruttamento dei centri di registrazione: estendere da 30 a 60 giorni il soggiorno nei centri di registrazione allo scopo di emanare un numero maggiore di decisioni già in tali centri e di assegnare un numero minore di richiedenti l’asilo ai Cantoni.
  2. Potenziare l’aiuto al ritorno: promuovere il ritorno volontario mediante la concessione di un aiuto al ritorno a persone con decisione di non entrata nel merito o termine di partenza scaduto inutilizzato.
  3. Migliorare l’integrazione professionale di persone ammesse provvisoriamente: promuovere l’integrazione professionale e ridurre i costi d’aiuto sociale agevolando l’accesso al mercato del lavoro per le persone ammesse provvisoriamente.

I risultati del "monitoraggio decisioni di non entrata nel merito " hanno inoltre dimostrato che l’attuale importo forfetario per l’aiuto immediato dell’ammontare di 600 franchi per decisione di non entrata nel merito è insufficiente. D’intesa con i Cantoni è stato deciso di aumentare retroattivamente al 1°gennaio 2005 a 1'800 franchi l’importo forfetario per l’aiuto immediato. Per contro si è rinunciato ad adeguare nel 2006 – come inizialmente previsto - l’importo forfetario per l’assistenza. La Confederazione fisserà insieme ai Cantoni nel corso dell’anno corrente l’ammontare dell’importo forfetario per il 2007.

Altri costi andranno ridotti nei prossimi anni mediante la rinuncia a una riserva strategica. La Confederazione e i Cantoni manterranno le strutture necessarie per far fronte a circa 10'000 domande d’asilo; grazie a una pianificazione precauzionale sarà però possibile garantire – a corto termine - la capacità d’accoglienza anche in caso di un forte aumento delle domande dovuto a una situazione d’emergenza.

Organizzazione d’emergenza Asilo

L’esperienza ha dimostrato che il numero delle domande d’asilo può aumentare entro breve tempo per motivi diversi (ad es. conflitti, guerre civili). Allo scopo di essere preparati a siffatte situazioni, la Confederazione dispone di una relativa organizzazione d’emergenza. Questa pianificazione precauzionale è stata approvata.
A medio termine anche i Cantoni dovranno allestire le loro strutture d’accoglienza in modo da poter accogliere 10'000 domande d’asilo all’anno. In caso di aumento delle domande d'asilo la Confederazione si farà carico per un periodo transitorio di sei mesi dell'accoglienza e dell'assistenza dei nuovi richiedenti d'asilo in modo da permettere ai Cantoni di adeguare le loro strutture alla nuova situazione.

La nuova legge sull’asilo è indispensabile

La situazione nel settore dell’asilo rende necessaria anche in futuro un’applicazione coerente del diritto vigente. Grazie alla revisione della legge sull’asilo è inoltre possibile raggiungere un ulteriore miglioramento della situazione – soprattutto per quanto riguarda l’accertamento dell’identità e l’esecuzione dell’allontanamento di una persona la cui domanda d’asilo è stata respinta.


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