Trapianto di organi: trasmesso al Parlamento per approvazione l’accordo con il Liechtenstein

Berna, 18.08.2010 - Il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento per approvazione l'accordo del 1° marzo 2010 concluso tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein relativo all'attribuzione di organi destinati a un trapianto. L'accordo pone sullo stesso piano le persone domiciliate nel Liechtenstein e quelle domiciliate in Svizzera.

Con l'entrata in vigore della legge sui trapianti, nel luglio 2007, gli abitanti del Liechtenstein non avevano più le stesse possibilità delle persone domiciliate in Svizzera di beneficiare della donazione di organi a causa del principio di domicilio che dà la precedenza agli Svizzeri. Disponendo di un basso numero di donatori, il Liechtenstein era costretto ad associarsi a una struttura più importante per trovare tutti i tipi di organi di cui necessitano le persone residenti nel suo territorio.


Su domanda del Liechtenstein, il Dipartimento federale dell'interno (DFI) e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) hanno elaborato un accordo che rimane in vigore provvisoriamente fino all'approvazione del Parlamento. Esso sancisce l'uguaglianza di trattamento per gli abitanti dei due Paesi. In contropartita, il Liechtenstein s'impegna ad adottare nei suoi ospedali le misure di rilevamento e di dichiarazione, vigenti in Svizzera, di eventuali donatori d'organi, nonché a partecipare pro rata ai costi legati all'attribuzione di organi.


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