Il saluto nazista ammesso anche in futuro in Svizzera – Poco plausibili le motivazioni del Consiglio federale

Berna, 07.07.2010 - La Commissione federale contro il razzismo CFR e la Fondazione contro il razzismo e l’antisemitismo GRA ritengono gravida di conseguenze la rinuncia da parte del Consiglio federale a istituire un divieto, atteso da tempo, dei simboli razzisti quali la croce uncinata o il saluto nazista e criticano le motivazioni addotte, ossia le difficoltà di applicazione di una simile disposizione. La CFR e la GRA continueranno a impegnarsi per un divieto di questi simboli, affinché la Svizzera non si trasformi in un «emporio» europeo dei materiali di estrema destra.

Il saluto nazista, la croce uncinata e altri simboli di estrema destra potranno essere esibiti, venduti o conservati in Svizzera anche in futuro. Secondo una minoranza dei partecipanti alla consultazione, un divieto di simboli, gesti ed emblemi di matrice radicale o neonazista sarebbe difficile da attuare. La CFR e la GRA criticano la decisione del Consiglio federale di allinearsi a questa posizione, che va contro il parere positivo espresso dalla maggioranza degli enti consultati. Per ogni legge è necessario che dapprima si instauri una prassi giudiziaria, come dimostra in modo lampante la raccolta di sentenze e decisioni dei tribunali sull’applicazione della norma penale contro la discriminazione razziale, pubblicata dalla CFR (http://www.ekr.admin.ch/dienstleistungen/00169/index.html?lang=it). La CFR e la GRA continueranno perciò a impegnarsi per un divieto di questi simboli.

Il 1° agosto 2000 un raduno di massa di estremisti di destra ha scosso la Svizzera; qualche anno dopo un membro del Consiglio federale è stato umiliato sul Grütli e una Presidente della Confederazione è stata costretta a ricorrere a un servizio di protezione speciale, sponsorizzato da privati, per poter partecipare alla Festa nazionale. Neonazisti stranieri vengono in Svizzera, perché dal punto di vista giuridico il nostro Paese offre un margine di libertà maggiore nell’impiego di materiali di estrema destra. Questi sono soltanto alcuni esempi significativi dei casi riportati nella cronologia degli episodi di razzismo in Svizzera, stilata dalla GRA (http://chronologie.gra.ch, in tedesco e francese).

La CFR e la GRA considerano assai deplorevole che la situazione sia destinata a rimanere tale anche in futuro, vista la decisione presa dal Consiglio federale lo scorso 30 giugno. La riluttanza dimostrata verso una migliore protezione contro l’estremismo di destra in Svizzera assume una connotazione molto negativa alla luce del continuo inasprimento del diritto in materia di stranieri e di asilo e agli sforzi compiuti nei Paesi vicini per rafforzare la legislazione contro l’estremismo di destra.


Indirizzo cui rivolgere domande

Commissione federale contro il razzismo CFR

Prof. Georg Kreis, presidente
Tel. 061 317 97 57
Doris Angst, direttrice
Tel. 031 324 12 83

Fondazione contro il razzismo e l’antisemitismo GRA

Dr. Ronnie Bernheim, presidente
Tel. 079 662 66 50
Dr. Michael Chiller-Glaus, direttore
Tel. 043 344 48 22



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Commissioni del DFI


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