Più finanziamenti per la corrente ecologica

Berna, 18.06.2010 - Durante la votazione finale di oggi, il Parlamento ha approvato una revisione della legge sull’energia, che prevede un aumento dei mezzi finanziari a favore della rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia elettrica (RIC) proveniente da fonti rinnovabili, nonché un incremento del canone idrico.

Dal 1° gennaio 2009, per finanziare la RIC e le altre misure di promozione previste dalla legge sull'energia viene riscosso un supplemento per ogni chilowattora consumato. In base all‘articolo 15b capoverso 4 della legge, finora tale supplemento era limitato ad un massimo di 0,6 centesimi. 

Nel corso dell'odierna votazione finale concernente la revisione della legge sull'energia, il Parlamento ha approvato un aumento del supplemento ad un massimo di 0,9 centesimi a partire dal 2013. Da questa data saranno così disponibili circa 500 milioni di franchi (finora circa 265 milioni) per le misure di promozione della corrente ecologica prodotta dalle fonti rinnovabili. La revisione della legge potrà entrare in vigore il 1° gennaio 2011.

Dal maggio 2008 il numero di notifiche per l'ottenimento della RIC è stato talmente elevato che il tetto massimo di spesa previsto per il sistema di rimunerazione era già stato raggiunto il 1° febbraio 2009. Da allora tutte le nuove notifiche di impianti di produzione di elettricità a partire da forza idrica (fino a 10 megawatt), fotovoltaica, energia eolica, geotermia, biomassa e rifiuti della biomassa sono state messe in lista d'attesa a tempo indeterminato. L'aumento del supplemento massimo a 0,9 centesimi permette di innalzare il tetto massimo di spesa dal 2013. Già dalla metà del 2011 si potranno rilasciare nuovamente decisioni positive e il numero di impianti in lista d'attesa potrà essere ridotto. Ciò sarà possibile grazie al fatto che tra il momento della decisione e la messa in esercizio di un impianto passano diversi anni (progettazione e costruzione). Se disponibili in virtù della legge riveduta, i mezzi finanziari supplementari potranno essere impiegati non prima del 2013.

La riduzione del numero di impianti in lista d'attesa e quindi le decisioni positive si baseranno su una modifica dell'ordinanza sull'energia, che sarà approvata dal Consiglio federale entro la metà del 2011 e comprenderà soprattutto miglioramenti nell'iter amministrativo dei progetti. Inoltre si procederà a una verifica e se necessario a un adattamento dell'importo delle rimunerazioni per i diversi tipi di impianti.  

Un caso particolare: l'energia fotovoltaica

In virtù della legge sull'energia, attualmente solo il 5% del totale dei mezzi finanziari a disposizione della RIC sono destinati agli impianti fotovoltaici. Una quota di tali mezzi dovrà essere aumentata gradualmente, considerati i costi di produzione di energia solare destinati in futuro a diminuire. Attualmente si assiste ad una diminuzione costante e significativa di questi costi, ragione per cui dovrebbe essere possibile procedere dal 2011 alla seconda fase di aumento dei mezzi finanziari della RIC per gli impianti fotovoltaici che potranno così raggiungere il 10% del totale (34 milioni di franchi all'anno). Questi mezzi finanziari supplementari saranno distribuiti su diversi contingenti annui. Ciò permetterà di ridurre in modo costante il numero di impianti in lista d'attesa ed evitare il cosiddetto meccanismo "stop and go". Grazie alla fase del 10%, dal 2011 si potrà cancellare dalla lista d'attesa circa un terzo degli impianti fotovoltaici, che comprende attualmente circa 5 200 progetti. Solo quando si potrà passare alla terza fase, in cui sarà disponibile il 20% dei mezzi RIC, la lista d'attesa potrà essere eliminata del tutto. Vista l'evoluzione prevedibile dei costi dell'energia solare, ciò sarà possibile al più presto nel 2014. I progetti di impianti fotovoltaici, che non sono ancora in lista in lista d'attesa e che saranno notificati sin d'ora dovranno pertanto attendere circa quattro anni.

Canoni idrici

La revisione della legge sull'energia comporta anche un aumento del canone idrico massimo ammesso. A partire dal 2011 si applicherà un'aliquota massima di 100 franchi per chilowatt lordo, che passerà a 110 franchi nel 2015.

INFOBOX

La legge sull'energia (LEne) prescrive, entro il 2030, un aumento di almeno 5,4 miliardi di chilowattora della produzione di energia da fonti rinnovabili. Ciò corrisponde a circa il 10% dell'attuale consumo di energia elettrica (2009: 57,5 miliardi di chilowattora). A tale scopo, la LEne prevede un pacchetto di misure per la promozione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica nel settore elettrico. La colonna portante di questo pacchetto è costituita dalla rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.

Il supplemento massimo, che dal 2013 passerà da 0,6 a 0,9 centesimi, verrà riscosso soltanto a partire dal momento in cui la maggior parte degli impianti notificati che hanno ottenuto una decisione positiva saranno stati realizzati, immetteranno energia elettrica in rete e beneficeranno della rimunerazione a copertura dei costi. Nei primi due anni dall'introduzione della RIC (2009 e 2010), 0,45 centesimi erano sufficienti per finanziare i costi supplementari reali, in quanto non tutti gli impianti notificati che avevano ricevuto una decisione positiva erano stati realizzati e immettevano effettivamente energia elettrica nella rete. Per la maggior parte degli impianti, i tempi di pianificazione e di realizzazione sono di due anni e più a partire dal momento della decisione positiva. Finora per la RIC sono stati notificati 9 838 impianti, di cui 2 889 hanno ricevuto una decisione positiva (1 880 sono già in esercizio).  6 809 impianti si trovano ancora in lista d'attesa.


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Michael Kaufmann, Vicedirettore UFE, tel. 031 322 56 02
Regula Petersen, collaboratrice responsabile RIC UFE, tel. 031 322 56 54


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