Dialogo con la popolazione musulmana senza il Consiglio Centrale Islamico della Svizzera IZRS

Berna-Wabern, 04.05.2010 - La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf intende intensificare e approfondire, sotto l'egida dell'Ufficio federale della migrazione UFM, il dialogo con la popolazione musulmana. Il Consiglio Centrale Islamico della Svizzera IZRS è escluso da tale dialogo. È quanto comunicato in data odierna dal direttore dell'UFM durante un colloquio con i responsabili dell'IZRS.

La stragrande maggioranza dei circa 350 000 Musulmani residenti in Svizzera sono ben integrati o intenti a divenirlo. È con queste persone che va curato il dialogo con la popolazione musulmana. Il Consiglio Centrale Islamico della Svizzera IZRS resta invece escluso da tale dialogo.

Stamane il direttore dell'Ufficio federale della migrazione UFM, Alard du Bois-Reymond, ha invitato a colloquio una delegazione dell'IZRS. L'iniziativa s'iscriveva nel mandato legale dell'UFM di promuovere l'integrazione e la coabitazione pacifica dei diversi gruppi di popolazione. Il direttore dell'UFM ha significato all'IZRS che l'ordinamento giuridico svizzero vale per chiunque viva in Svizzera. In tale contesto ha invitato l'IZRS a distanziarsi esplicitamente dalla lapidazione delle donne. Alard du Bois-Reymond ha poi asserito che determinati valori quali ad esempio la parità donna-uomo non sono negoziabili e che l'introduzione di un Consiglio della Fatwa è esclusa. Ha altresì evidenziato la necessità di evitare l'insorgere di società parallele. «Alle condizioni attuali è impensabile che l'IZRS partecipi al dialogo intrattenuto con la popolazione musulmana», ha detto il direttore dell'UFM.


Indirizzo cui rivolgere domande

Alard du Bois-Reymond, Ufficio federale della migrazione, fascia oraria: 04.05.2010, ore 14.00 – 17.00, +41 31 325 98 80


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Segreteria di Stato della migrazione
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