Il Consiglio federale libera i contingenti per la seconda metà del 2010

Berna, 28.04.2010 - Oggi il Consiglio federale ha liberato i contingenti per la seconda metà del 2010 destinati alla manodopera qualificata proveniente da Stati non membri dell'UE/AELS. Si tratta di 1 000 unità per permessi di dimora e 4 500 per permessi di soggiorno di breve durata. I contingenti destinati alla manodopera proveniente da Stati terzi sono limitati conformemente alla legge federale sugli stranieri (LStr).

Considerata la spiccata dimensione internazionale della propria economia, la Svizzera necessita di un congruo numero di specialisti provenienti da Stati non membri dell'UE/AELS. Grazie ai contingenti liberati in data odierna, l'economia del nostro Paese potrà disporre anche nella seconda metà del 2010 di un numero sufficiente di permessi per manodopera qualificata.

Vista la situazione sfavorevole dell'economia e del mercato del lavoro, il 4 dicembre 2009 il Consiglio federale aveva deciso di liberare per il primo semestre 2010 solo la metà dei contingenti usuali (che solitamente comportano 3 500 unità per permessi di soggiorno di breve durata e 2 000 per permessi di dimora) e di vagliare ulteriormente il da farsi per la seconda metà del periodo di contingente. Nel frattempo le previsioni congiunturali della Confederazione sono nettamente più ottimistiche di quanto si temeva. Se la disoccupazione permane a un livello che per la Svizzera è insolitamente elevato, continua a farsi sentire un forte fabbisogno di specialisti qualificati che i segmenti dell'economia svizzera attivi a livello internazionale non riescono a reclutare né in Svizzera né nei Paesi dell'UE/AELS.

Ora, per il 1° luglio 2010 il Consiglio federale ha liberato ulteriori 1 000 unità di contingente per permessi di dimora e 4 500 per permessi di soggiorno di breve durata. Il numero complessivo di contingenti per il 2010 è pertanto identico a quello liberato lo scorso anno, tuttavia con un'accentuazione più marcata a favore dei soggiorni di lavoro di breve e media durata. Rispetto all'anno precedente il contingente per i permessi di dimora è pertanto ridotto di 1 000 unità mentre quello destinato ai permessi di soggiorno di breve durata è accresciuto di 1 000 unità. Rilasciati per una durata massima di 24 mesi, i permessi di soggiorno di breve durata non consentono un'immigrazione durevole e non hanno un effetto a lungo termine sul mercato del lavoro. Inoltre i beneficiari non sono di principio autorizzati a cambiare posto o professione.

La priorità assoluta va tuttavia sempre ai lavoratori indigeni e provenienti dall'UE/AELS. I cittadini di Stati terzi possono beneficiare di unità di contingente solo se il loro impiego è nell'interesse dell'economia svizzera.


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