Il Consiglio federale protegge le vie di comunicazione storiche

Berna, 14.04.2010 - Le vie di comunicazione storiche fanno parte dei monumenti culturali svizzeri in pericolo. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di repertoriarle in un inventario federale al fine di garantirne la salvaguardia. Tutti gli oggetti iscritti in questo inventario saranno protetti dalla Confederazione la quale, a determinate condizioni, finanzierà i Cantoni, i Comuni e i privati che si impegneranno in tal senso. In data odierna, il Consiglio federale ha emanato l’ordinanza corrispondente.

Oggigiorno, le fortificazioni, le città medievali, i giardini barocchi o i complessi industriali di valenza storica vengono solitamente considerati beni culturali da proteggere. Tuttavia essi non sono i soli testimoni del passato; anche mulattiere, selciati, ponti in pietra e muri a secco ci svelano aspetti legati alla quotidianità dei nostri antenati.

Dalla metà del secolo scorso, il nostro paesaggio culturale subisce cambiamenti sempre più invasivi: l'attività edilizia privata e commerciale, come pure il potenziamento delle reti viarie e ferroviarie, mettono in pericolo la sopravvivenza delle vie di comunicazione storiche. Per poter conservare il loro valore quali testimonianze delle attività delle generazioni passate, occorre averne cura e proteggerle da interventi inappropriati.

Nel 1984, la Confederazione ha pertanto deciso di far catalogare le vie, le strade e le vie d’acqua storiche elvetiche. L’inventario che ne è derivato, come anche la relativa base legale – l’ordinanza riguardante l’inventario federale delle vie di comunicazione storiche della Svizzera (OIVS), che entrerà in vigore il 1° luglio 2010 – sono stati approvati in data odierna dal Consiglio federale.

Nell'inventario, costituito da carte topografiche e descrizioni dettagliate, le vie di comunicazione storiche sono repertoriate secondo la loro importanza ai sensi della legge sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN). Vi figurano solo vie di comunicazione storiche di importanza nazionale con una valenza storica e un valore tradizionale (sostanza) straordinari. 

L'iscrizione di un oggetto nell’IVS comporta obblighi e doveri anzitutto per le autorità federali, ma anche per quelle cantonali e comunali che eseguono compiti attribuiti alla Confederazione o chiedono sussidi federali. Nel quadro di progetti di costruzione, tutti questi attori sono tenuti a garantire la conservazione degli oggetti riportati nell’inventario. Negli altri casi, gli inventari federali hanno solo carattere di raccomandazione per Cantoni, Comuni e privati, come indicato nell’articolo 5 LPN.   

L’OIVS si fonda sull’articolo 5 LPN. Questa disposizione funge da base legale anche per l’ordinanza riguardante l'inventario federale dei paesaggi di importanza nazionale e l’ordinanza riguardante l'inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere. Nel quadro dell'adempimento di compiti federali, l’OIVS mira innanzitutto a promuovere la salvaguardia, la protezione, la conservazione e la cura di paesaggi, insediamenti, siti storici nonché monumenti storici e naturali. 

3700 chilometri di vie di comunicazione storiche on line

La Svizzera vanta una fitta rete di vie di comunicazione storiche. Benché, nella maggior parte di queste vie sia ormai scomparsa, la sostanza costruttiva di valenza storica è ancora ben visibile in circa 3700 chilometri di segmenti. È su questi segmenti che si concentrano le misure di protezione e conservazione della Confederazione. Le vie di comunicazione storiche sono parte integrante del paesaggio; se non le si conosce, è difficile apprezzarle e dar loro il giusto valore. Per questo motivo, nel portale dell’inventario www.ivs.admin.ch, l'USTRA fornisce informazioni esaustive sul tema. Allo stesso indirizzo è pure possibile scaricare gli opuscoli realizzati per ogni singolo Cantone, che presentano in modo chiaro e semplice le vie di comunicazione storiche e i principali oggetti cantonali inseriti nell'inventario.Tutte le vie repertoriate possono inoltre essere visualizzate all'indirizzo http://ivs-gis.admin.ch.


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Servizio stampa dell'Ufficio federale delle strade, tel. 031 324 14 91



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