Lotta alla povertà: strategia della Confederazione

Berna, 31.03.2010 - Il Consiglio federale intende combattere la povertà soprattutto reintegrando nel mercato del lavoro le persone che ne sono colpite o minacciate. In particolare occorre rafforzare la collaborazione interistituzionale (CII) tra l’assicurazione contro la disoccupazione, l’assicurazione invalidità e l’aiuto sociale. Questa una delle conclusioni principali tratte dal Governo nel rapporto «Strategia nazionale di lotta alla povertà», approvato in adempimento a una mozione parlamentare.

L’UE ha proclamato il 2010 «Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale». Prendendone spunto i media svizzeri hanno rilanciato la discussione sulla povertà. Il fenomeno, infatti, esiste anche nel nostro Paese - nonostante l’evoluto sistema di sicurezza sociale.

Il rapporto «Strategia nazionale di lotta alla povertà» mostra che molteplici misure di prevenzione e lotta alla povertà sono già in atto o quantomeno previste. Per il futuro, ai fini di un’azione coerente ed efficace, gli attori che hanno partecipato alla sua stesura hanno definito tre obiettivi prioritari da perseguire a tutti i livelli istituzionali: la promozione delle pari opportunità nel settore della formazione, il miglioramento delle misure di (re)integrazione nel mercato del lavoro e la lotta alla povertà delle famiglie.

Priorità assoluta per la Confederazione: l’integrazione nel mercato del lavoro

L’elemento centrale della strategia del Consiglio federale è la reintegrazione nel mercato del lavoro. Il Governo prosegue dunque con coerenza sulla linea già intrapresa in occasione delle ultime revisioni dell’assicurazione invalidità e dell’assicurazione contro la disoccupazione. In concreto questo significa che la collaborazione tra gli attori del settore (collaborazione interistituzionale CII) va intensificata e i provvedimenti ottimizzati e perfezionati. Allo scopo saranno istituiti un gruppo direttivo nazionale CII e un servizio nazionale CII.

Per promuovere le pari opportunità nel settore della formazione e combattere la povertà delle famiglie, per esempio quando i redditi di un’attività a tempo pieno non bastano a restare al di sopra della soglia di povertà, il rapporto formula raccomandazioni all’attenzione dei Cantoni e dei Comuni, che ne hanno in gran parte la competenza. Anche a livello federale, tuttavia, sono già in corso alcuni provvedimenti, mentre altri sono in discussione in Parlamento. La Confederazione, p. es., partecipa con 20 milioni di franchi l’anno all’introduzione del case management per la formazione professionale nei Cantoni (2008 - 2011). Grazie a questo progetto, i giovani con scarse chance di ottenere un tirocinio o entrare nel mondo del lavoro saranno individuati e seguiti singolarmente a partire dal settimo anno di scuola. Per il resto, il Parlamento sta discutendo l’introduzione di prestazioni integrative per famiglie e l’estensione degli assegni familiari ai lavoratori indipendenti.

Nell’autunno del 2010, infine, la Confederazione organizzerà una conferenza nazionale in cui sarà presentata al pubblico la strategia di lotta alla povertà e saranno discusse con gli attori principali del settore la concretizzazione e l’attuazione della priorità fissata dalla Confederazione.

Il rapporto studia la povertà in tutte le fasi della vita

Il rapporto offre un’analisi dei rischi di povertà su tutto l’arco della vita - nell’infanzia, al momento di passare al tirocinio o al mondo del lavoro, in famiglia, in caso di disoccupazione di lunga durata, nella vecchiaia. Studia inoltre l’ottimizzazione dell’aiuto sociale e di altre prestazioni in funzione del bisogno, analizza le esigenze di fondo di chi vive in povertà e dà un quadro generale dei principali provvedimenti. Prende infine posizione sulle richieste delle Città e dei Comuni, della Caritas e della Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale (COSAS).

La lotta alla povertà (inclusa la prevenzione) è un compito complesso che concerne numerosi campi della politica a tutti i livelli (Confederazione, Cantoni e Comuni). Ecco perché alla stesura del rapporto hanno partecipato rappresentanti di tutti i livelli istituzionali, delle organizzazioni non governative, delle parti sociali e delle persone toccate dal problema. Il rapporto adempie la mozione «Strategia a livello nazionale per lottare contro la povertà» della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (Mo 06.3001).


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031 322 90 76, Ludwig Gärtner, Capo Ambito Famiglia, generazioni e società, Ufficio federale delle assicurazioni sociali
031 322 44 68, Stephan Arnold, Capo Settore Generazioni, società e questioni sociali, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



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