Il DATEC riduce il tasso d’interesse sul capitale necessario all’esercizio delle reti elettriche

Berna, 12.03.2010 - Anche nei prossimi anni, il tasso d’interesse applicato al capitale necessario all’esercizio delle reti elettriche sarà calcolato in base al metodo attualmente in vigore. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) intende esaminare l’adeguamento della formula di calcolo solamente nel quadro dei lavori, attualmente in corso, per la revisione della legge sull’approvvigionamento elettrico, che dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Per il 2011, il DATEC, sulla base dell’attuale metodo di calcolo, fissa all’1,73% il tasso relativo all’indennizzo per i rischi, riducendo così i costi di utilizzazione della rete di circa 58 milioni di franchi.

I costi di utilizzazione della rete sono una componente essenziale del prezzo dell'energia elettrica. Sono composti dai costi per l'ammortamento della rete, dai costi d'esercizio e dai costi del capitale. Per il capitale immobilizzato nelle reti elettriche esistenti o che deve essere investito in nuove reti, il finanziatore ha diritto a una remunerazione, che viene definita attraverso un tasso d'interesse contabile, il cosiddetto WACC (Weighted Average Cost of Capital). Esso è composto da un tasso d'interesse esente da rischi e da un indennizzo per i rischi.

Nel marzo 2008 il Consiglio federale aveva stabilito un tasso d'interesse dell'1,93% per l'indennizzo dei rischi per il 2009. A causa del dibattito sui prezzi dell'energia elettrica che si è aperto nell'autunno del 2008, nel mese di dicembre dello stesso anno il Consiglio federale ha deciso di ridurre tale tasso d'interesse di un punto percentuale, per una durata di cinque anni, per le reti entrate in esercizio prima del 1° gennaio 2004. Il Consiglio federale ha così fatto in modo che i costi di utilizzazione della rete fossero ridotti di almeno 200 milioni di franchi l'anno.

Nessun adeguamento del tasso per il 2010

Secondo l'ordinanza sull'approvvigionamento elettrico, il DATEC adegua ogni anno l'indennizzo per i rischi, previa consultazione della ElCom, sulla base delle variazioni del premio per il rischio di mercato. A causa della crisi economica mondiale e delle sue ripercussioni sulla borsa, il premio per il rischio di mercato ha subito una variazione particolarmente significativa, tanto che, per il 2010, il DATEC avrebbe dovuto ridurre da 1,93% a 1,67% il tasso d'interesse per l'indennizzo dei rischi. I costi di utilizzazione della rete sarebbero così diminuiti di circa 50 milioni di franchi. Il DATEC ha tuttavia deciso di adeguare il tasso d'interesse solamente a decorrere dal 2011. La ragione principale è che, con la revisione dell'ordinanza sull'approvvigionamento elettrico del dicembre 2008, il Consiglio federale aveva già modificato in misura rilevante il calcolo del costo del capitale, anticipando quindi di fatto l'adeguamento per il 2010. Inoltre, a causa di ricorsi ancora pendenti, non tutte le decisioni della ElCom dell'autunno/inverno 2008 sono già passate in giudicato. Un'ulteriore correzione del WACC non avrebbe fatto che accrescere l'incertezza che questa situazione causa negli operatori del mercato elettrico. Infine, la crisi economica ha messi in evidenza il fatto che l'attuale metodo di calcolo del WACC, basato quasi esclusivamente sul premio per il rischio di mercato, è molto sensibile alle variazioni del mercato azionario e del rischio di settore. Ciò provoca notevoli oscillazioni del WACC, con conseguenze sulla propensione del settore ad investire nelle reti e, in ultima analisi, nella sicurezza di approvvigionamento a lungo termine.

Per il momento, nessuna modifica del metodo di calcolo

In seno a un gruppo di lavoro comprendente rappresentanti della Confederazione (Sorvegliante dei prezzi, Segreteria tecnica della ElCom, SECO), del settore elettrico (AES, Swisselectric, Swissgrid) e dei consumatori di energia elettrica (Economiesuisse, CCS, SKS), l'Ufficio federale dell'energia (UFE) ha discusso una possibile modifica del metodo di calcolo del WACC. Il nuovo metodo dovrebbe essere ben fondato dal punto di vista scientifico, risultare più trasparente e plausibile e consentire di attenuare le oscillazioni nell'evoluzione del tasso d'interesse. In merito a questo nuovo metodo si sono svolte una consultazione degli Uffici (a fine 2009) e un'indagine conoscitiva (a metà febbraio 2010). Gli organismi dell'amministrazione, dell'economia e della società civile consultati hanno apprezzato la maggiore trasparenza del metodo e il fatto che esso consente di attenuare le oscillazioni nell'evoluzione del tasso. Nessuno ha contestato l'importanza degli investimenti nelle reti, ma la maggioranza degli interpellati ha negato l'urgenza della modifica proposta.

Sulla base di questi risultati, il DATEC ha deciso di rinunciare, per il momento, a una revisione del metodo di calcolo del WACC. La questione degli incentivi all'investimento deve tuttavia essere ulteriormente esaminata nel quadro dei lavori in corso per la revisione della legge sull'approvvigionamento elettrico (cfr. comunicato stampa DATEC del 18.11.2009), prendendo in considerazione anche altri possibili strumenti, e deve essere armonizzata con il tema della regolazione tramite incentivi.

L'indennizzo per i rischi scende all'1,73% nel 2011

Secondo la decisione del DATEC, il tasso di rimunerazione del capitale necessario all'esercizio viene calcolato con il metodo attuale. A causa della variazione del premio per il rischio di mercato, il DATEC, dopo aver consultato la ElCom e il Sorvegliante dei prezzi, fissa il tasso d'interesse per il 2011 all'1,73% (-0,2% rispetto al tasso d'interesse 2010). La fissazione è formalizzata nell'"Ordinanza del DATEC concernente l'indennizzo per i rischi dei beni patrimoniali necessari all'esercizio delle reti", che entra in vigore il 16 marzo 2010.

I costi di utilizzazione della rete diminuiscono di 58 milioni di franchi

Secondo i calcoli provvisori dell'UFE, per l'anno tariffario 2011 risulta un WACC complessivo (tasso d'interesse esente da rischi più indennizzo per i rischi) pari al 4,26% (prima 4,55%). Con la riduzione del WACC di 0,29 punti percentuali, i costi del capitale computabili dai gestori di rete nel 2011 si riducono di circa 58 milioni di franchi rispetto all'anno in corso. Questo valore è tuttavia provvisorio poiché, secondo le istruzioni della ElCom, il WACC 2011 deve essere ancora calcolato in modo definitivo dai gestori di rete sulla base dei dati aggiornati per le obbligazioni della Confederazione con scadenza a dieci anni.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-32205.html