Conferenza stampa annuale del Sorvegliante dei prezzi

Berna, 25.02.2010 - Il Sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans, ha pubblicato il suo primo rapporto d’attività (2009), informando sui temi attuali e sui dossier principali del 2010. Per l’anno scorso, egli traccia un bilancio tutto sommato positivo. Anche nel 2010 non si troverà a corto di lavoro, come dimostrano gli accertamenti attualmente in corso sulle tariffe dei trasporti pubblici o la verifica del fabbisogno finanziario della SSR. L’attenzione principale continuerà a essere rivolta alle aziende parastatali, al settore sanitario nonché alle tasse e ai tributi.

1.         Retrospettiva dei più importanti risultati conseguiti nel 2009

È stato accolto l’appello rivolto alle aziende parastatali dal Sorvegliante dei prezzi di rinunciare ad aumenti di prezzo eccessivi visto il difficile contesto economico. Le imprese dei trasporti pubblici, ad esempio, hanno rinunciato a un incremento delle tariffe – inizialmente previsto per dicembre 2009 – e con la Posta è stata raggiunta un’intesa amichevole che prevede un differimento degli aumenti di prezzo e, in alcuni casi, persino delle riduzioni. In virtù di questo accordo, i consumatori e l’economia vengono sgravati di un importo pari a circa 200 milioni di franchi all’anno.Nel settore sanitario, le raccomandazioni del Sorvegliante dei prezzi concernenti le tariffe ospedaliere sono state sostenute in ultima istanza dal Tribunale amministrativo federale mediante decisioni di principio. Per quanto concerne i prezzi dei medicinali, sono state parzialmente accolte le richieste del Sorvegliante dei prezzi di ampliare il paniere dei Paesi di confronto rilevanti e di ridurre il margine di logistica. Incontrano sempre più favori le raccomandazioni del Sorvegliante dei prezzi in materia di tasse per l’acqua, per le acque di scarico e per i rifiuti. Il suo metodo viene spesso ripreso dalle aziende di approvvigionamento idrico stesse in sede di determinazione della loro politica tariffaria, motivo per cui non sono più necessarie raccomandazioni all’attenzione delle autorità politiche. Non ha ancora potuto essere eliminato l’enorme problema degli elevati costi di sdoganamento che gravano sul traffico postale di merci, limitandolo. Ha inoltre destato qualche malumore il fatto che le tariffe dell’energia elettrica siano per il momento notevolmente aumentate nonostante la liberalizzazione del mercato.  

2.       Statistica delle segnalazioni 2009

Nel 2009, le segnalazioni da parte dei cittadini sono aumentate in modo significativo. Il loro numero è passato da 1’754 nell’anno precedente a 2’560 nel 2009, il che corrisponde a un aumento del 45 per cento. I veri e propri reclami sui prezzi sono stati 2’110, contro i 1’281 dell’anno precedente (+ 65%). È aumentata la quota delle segnalazioni provenienti dalla Svizzera romanda, passando dal 12,4  (2008) al 15,5 per cento.Sulla base del numero di segnalazioni ogni 10’000 abitanti, i cittadini di Berna e Neuchâtel si sono rivelati i più sensibili ai prezzi (> 4 segnalazioni ogni 10’000 abitanti), mentre quelli dei Cantoni di Ginevra, Vallese e Obvaldo hanno sporto il minor numero di reclami (< 2 segnalazioni ogni 10’000 abitanti). I più criticati sono stati i prezzi praticati nel settore sanitario (12,4 %). Il 6,5 per cento di tutte le segnalazioni hanno riguardato i prezzi dei medicinali. Al secondo posto per numero di reclami (ben 250) si sono situati i costi di sdoganamento, raggiungendo il 11,8 per cento. Inoltre, è pervenuto un numero di segnalazioni superiore alla media anche per i settori dell’approvvigionamento energetico (11,2 %), delle telecomunicazioni (8,2 %), dell’acqua e delle acque di scarico (6,9 %), nonché delle tariffe ferroviarie e aeree (5,3 %).Sono pure aumentate le tariffe segnalate obbligatoriamente dalle autorità al Sorvegliante dei prezzi conformemente agli articoli 14 e 15 della LSPr. Nel 2009, sono state sottoposte alla Sorveglianza dei prezzi 292 tariffe (anno precedente 266) per una presa di posizione. In questa categoria, il maggior numero di raccomandazioni è stato emesso dal Sorvegliante dei prezzi nel settore sanitario, in particolare per le tariffe ospedaliere e mediche, nonché nell’ambito dell’approvvigionamento e dello smaltimento, in primo luogo per le tasse comunali sull’acqua, sulle acque di scarico e sui rifiuti. Il Sorvegliante dei prezzi, tuttavia, si è avvalso del suo diritto di emanare raccomandazioni anche nei confronti della ElCom per le tariffe dell’elettricità e della ComCom per quelle delle telecomunicazioni.

3.         Temi prioritari per il 2010

Le aziende parastatali, il settore sanitario e le tasse e i tributi rimangono temi prioritari per il Sorvegliante dei prezzi. È in corso, ad esempio, l’analisi degli aumenti tariffari annunciati nell’ambito dei trasporti pubblici. I risultati di tale analisi, effettuata dal Sorvegliante dei prezzi, saranno disponibili nelle prossime settimane. È pure in atto l’analisi del fabbisogno finanziario dalla SSR per gli anni 2011-2014 che potrebbe ripercuotersi sulle tariffe radiofoniche e televisive. Sono tuttora in corso le trattative con la Cablecom sui prezzi per la televisione via cavo.Nel settore sanitario, il Sorvegliante dei prezzi emetterà regolarmente anche nel 2010 raccomandazioni all'attenzione dei Cantoni sulle tariffe ospedaliere e mediche. Per quanto concerne i medicinali, sono previste raccomandazioni concrete all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Il Sorvegliante dei prezzi resterà in stretto contatto con l'UFSP e seguirà da vicino l’introduzione di SwissDRG.  Una particolare attenzione continuerà ad essere rivolta alle tasse comunali per l’acqua, le acque di scarico e i rifiuti. In questi settori, la sensibilità ai prezzi dei consumatori interessati e le relative segnalazioni sono aumentate notevolmente. Infine, nel 2010 saranno conclusi e verranno pubblicati i risultati dei rilevamenti sulle tasse per l’utilizzo del suolo pubblico (parcheggi e affissione di manifesti) nonché sulle tariffe per la custodia extrafamiliare dei bambini (asili-nido).Sul piano sistemico, il Sorvegliante dei prezzi terrà attentamente d’occhio i lavori legislativi in materia di legge sul prezzo fisso dei libri, il progetto di revisione del sistema di riscossione dei canoni radiofonici e televisivi (Billag) nonché un’eventuale revisione della legge sui cartelli.  


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Per ulteriori informazioni:

Stefan Meierhans, Sorvegliante dei prezzi, tel. 031 322 21 02
Beat Niederhauser, capoufficio della Sorveglianza dei prezzi, tel. 031 322 21 03
Rudolf Lanz, capo del servizio giuridico e d’informazione, tel. 031 322 21 05


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