Il DATEC concretizza il pacchetto di misure «Via sicura» per una maggiore sicurezza sulle strade

Berna, 03.02.2010 - Il Consiglio federale ha deciso di intensificare gli sforzi per aumentare la sicurezza sulle strade svizzere incaricando il DATEC di concretizzare il programma Via sicura in un messaggio da sottoporre al Parlamento entro la fine dell’anno. Le misure previste dovrebbero consentire una migliore applicazione delle prescrizioni vigenti e contribuire all’eliminazione dei tratti più a rischio d’incidente. Inoltre, anche la prevenzione verrà rafforzata. Tutte le misure andranno attuate senza introiti supplementari. La proposta di introdurre una formazione complementare obbligatoria per tutti i conducenti è stata stralciata dal programma.

Se da un lato, negli ultimi anni, il numero dei morti e dei feriti sulle nostre strade è costantemente diminuito, è pur vero che, in media, ogni anno 480 persone perdono la vita e 5600 restano ferite gravemente a seguito di incidenti stradali. Negli anni a venire il Consiglio federale intende ridurre ulteriormente questo numero in modo marcato. Pertanto, nei prossimi mesi, il DATEC concretizzerà ulteriormente il pacchetto di misure «Via sicura» in un messaggio che verrà sottoposto al Parlamento entro la fine del 2010.

Il programma porrà l’accento su una migliore applicazione delle norme e degli standard attuali e non sulla creazione di nuove prescrizioni. Molte misure richiedono modifiche di legge. Esse si suddividono nei gruppi seguenti: 

  • Misure preventive: ad es. divieto di consumare alcol per i nuovi conducenti e per chi guida autocarri e autobus; età minima fissata a sette anni per poter circolare in bicicletta; obbligo di portare il casco per i ciclisti fino a 14 anni ; obbligo generale di circolare con i fari accesi nelle ore diurne. 
  • Misure per migliorare l’applicazione delle norme esistenti: ad es. divieto di segnalare i controlli del traffico a titolo commerciale; limitazione della validità delle licenze di condurre
  • Misure repressive: ad es. confisca del veicolo in caso di gravi infrazioni al codice della strada; obbligo di un’indagine sull’idoneità alla guida in caso di dubbi in tal senso. 
  • Misure di diritto procedurale: ad es. introduzione della responsabilità civile per il detentore di un’auto in caso di multe disciplinari; introduzione dell’attribuzione di valore probatorio al risultato della prova dell’alito. 
  • Misure infrastrutturali: ad es. risanamento di tratti pericolosi e a rischio d’incidente; i progetti di costruzione devono essere valutati dagli addetti alla sicurezza per stabilirne le carenze in fatto di sicurezza («road safety audit»); analisi e valutazione di incidenti che hanno provocato decessi e feriti gravi. 
  • Misure per garantire la qualità: misure per garantire la qualità degli esami di verifica dell’idoneità alla guida.  
  • Misure concernenti la statistica degli incidenti: corretta riproduzione visiva degli incidenti sulla carta geografica per individuare con precisione i tratti pericolosi e a rischio; analisi dei dati, relativi agli incidenti, provenienti dagli assicuratori di responsabilità civile dei veicoli. 

Nel quadro della consultazione, le misure citate hanno riscosso un ampio consenso. Altre invece sono state rifiutate a larga maggioranza e pertanto sono state stralciate dal programma. In particolare sono stati respinti l’aumento del supplemento al premio dell’assicurazione di responsabilità civile e la destinazione vincolata degli introiti delle multe. Questi risultati indicano che non vi è alcuna disponibilità a finanziare la sicurezza stradale mediante nuove tasse. Il programma «Via sicura» va quindi attuato senza prevedere introiti supplementari.

Sono state respinte anche le misure seguenti: introduzione dell’obbligo generale di una formazione complementare (un giorno di formazione ogni dieci anni); creazione di tribunali della circolazione stradale come anche l’adozione di valori  limite di alcolemia più bassi per i conducenti di autofurgoni. La sicurezza sulle strade può essere comunque notevolmente migliorata anche senza queste misure.  

Consultazione da novembre 2008 a marzo 2009

Il pacchetto di misure «Via sicura» per una maggiore sicurezza sulle strade è stato accolto dalla maggioranza dei Cantoni, dei partiti e delle organizzazioni. Solo il Cantone di Neuchâtel e l’UDC hanno rifiutato il progetto nel suo insieme. La consultazione, avviata dal Consiglio federale il 5 novembre 2008, si è conclusa il 15 marzo 2009. Sono stati invitati ad esprimere il proprio parere in totale 465 soggetti, tra cui tutti i Cantoni; le risposte sono state complessivamente 199.Il rapporto sui risultati può essere scaricato dal sito:
http://www.admin.ch/ch/i/gg/pc/ind2008.html#DATEC Ufficio federale di statistica – Incidenti della circolazione stradale e vittime:
http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/fr/index/themen/11/06/blank/key/01/aktuel.html 

 


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