L’Inventario delle paludi è ora completo: Mandato costituzionale di Rothenthurm - conclusa la designazione degli oggetti da proteggere

Berna, 15.01.1998 - Il Consiglio federale ha approvato la terza serie dell’Inventario delle paludi di importanza nazionale. Conformemente all’ordinanza sulla protezione delle paludi di importanza nazionale, l’obiettivo è quello di preservare tali pregevoli zone umide mediante un’adeguata utilizzazione agricola. Con la definitiva messa sotto protezione, a partire dal 1° aprile 1998, di altre 74 torbiere basse è stata in gran parte conclusa - oltre che dell’inventario delle paludi - anche la prima fase di concretizzazione dell’articolo costituzionale di Rothenthurm. Rimane in sospeso soltanto la decisione sul paesaggio palustre del Grimsel. Per garantire la conservazione di paludi, torbiere e paesaggi palustri sarà indispensabile adottare misure di manutenzione e di gestione.

Le torbiere basse, chiamate anche prati a strame o paludi, sono quella parte dei terreni prativi la cui superficie è in contatto diretto con l’acqua della falda freatica. Costituiscono l’habitat di biocenosi altamente specializzate e rappresentano pertanto spazi vitali particolarmente meritevoli di protezione. Le paludi esplicano inoltre una funzione regolatrice sul bilancio idrico del paesaggio. Una gran parte delle torbiere basse si è formata secoli fa sotto l’influsso della gestione agricola tradizionale. Quale conseguenza di un drenaggio intensivo al fine di guadagnare terreno coltivo ed edificabile, negli ultimi cent’anni circa il 90% di tali zone umide è scomparso, soprattutto nell’Altipiano.

La protezione delle torbiere basse richiede un’adeguata utilizzazione agricola: la falciatura della lettiera nelle zone basse e a media montagna, il pascolamento intensivo in altitudine. Queste forme dolci di utilizzazione sono rese possibili dai contributi stanziati a favore dell’agricoltura (contributi per prestazioni a carattere ecologico) e alla protezione della natura. Il maggior numero di paludi è situato sul versante nord delle Alpi. Le paludi d’importanza nazionale più estese giacciono nei Cantoni Berna, Svitto e Lucerna.

La procedura di consultazione del 1990 elencava quali oggetti di importanza nazionale 1'044 paludi con una superficie approssimativa di 185 km2. Dato che la messa a punto tecnica (controllo del perimetro, adeguamento alla cartografia dettagliata) e l’appianamento di divergenze dovuti all’utilizzazione (conflitti d’interesse con le esigenze dell’agricoltura, del turismo e dell’esercito) hanno richiesto tempi notevoli, si è proceduto per tappe. La messa sotto protezione della prima serie comprendente 723 paludi è entrata in vigore il 1° ottobre 1994. Una seconda serie con 369 oggetti è stata inclusa nell’Inventario federale il 1° marzo 1997. Insieme alla seconda serie è stata rivista la posizione di 100 oggetti appartenenti alla prima serie. La terza serie ha messo sotto protezione 74 oggetti a partire dal 1° aprile 1998. Contemporaneamente è stata rivista la posizione di 12 oggetti appartenenti alle prime due serie. Quest’ultima revisione è stata eseguita nell’intento di adottare i perimetri alla cartografia dettagliata dei Cantoni.

L’adozione della terza serie di paludi ha posto sotto protezione definitiva tutte le paludi, le torbiere e i paesaggi palustri di importanza nazionale, con l’eccezione del paesaggio palustre del Grimsel e di una palude ivi ubicata, in merito al quale il Consiglio federale ha sospeso ogni decisione. Il Consiglio federale aveva già emanato disposizioni di salvaguardia per le torbiere alte e di transizione (514 oggetti), entrate in vigore il 1° febbraio 1991. L’ordinanza del 1° maggio 1996 sulla protezione delle zone palustri di particolare bellezza e di importanza nazionale (88 oggetti) è entrata in vigore il 1° luglio 1996. La prima fase di concretizzazione dell’articolo costituzionale di Rothenthurm è quindi praticamente conclusa. Per garantire la conservazione di paludi, torbiere e paesaggi palustri sarà indispensabile adottare misure di manutenzione e di gestione.

Protezione di paludi, torbiere e paesaggi palustri

Giusta „l’articolo di Rothenthurm" (art. 24 sexies cpv. 5 Cost.) paludi, torbiere e paesaggi palustri di particolare bellezza e di importanza nazionale sono da considerarsi oggetti degni di protezione. Vige anche una distinzione fra paesaggi palustri e paludi, dette anche biotopi palustri. È comunque utile distinguere le torbiere alte e le torbiere di transizione dalle paludi.

Torbiere alte e torbiere di transizione

Il 1° febbraio 1991 è entrata in vigore l’ordinanza sulle torbiere alte (RS 451.32) come pure l’Inventario delle torbiere alte e di transizione di importanza nazionale. Detto Inventario raccoglie 514 oggetti ubicati in 22 Cantoni su una superficie complessiva corrispondente allo 0,0356 per cento del territorio nazionale.

Paludi

Il 1° ottobre 1994 è entrata in vigore l’ordinanza sulle paludi (RS 451.33) e quindi la prima serie dell’Inventario delle paludi di particolare bellezza e di importanza nazionale. Questa prima serie comprende 723 oggetti ubicati in 21 Cantoni su una superficie complessiva corrispondente allo 0,24 per cento del territorio nazionale. La seconda serie con altri 369 oggetti ubicati in 16 Cantoni entrerà in vigore il 1° marzo 1997. Infine è prevista per il 1° aprile 1998 una terza e ultima serie che comprenderà 74 oggetti ubicati in 9 Cantoni. Rimane ancora sospesa la decisione sul paesaggio palustre del Grimsel.

Paesaggi palustri

Il 1° luglio 1996 è entrata in vigore l’ordinanza sulle zone palustri (RS 451.35) e quindi l’Inventario dei paesaggi palustri di particolare bellezza e di importanza nazionale. L’inventario include 88 oggetti ubicati in 19 Cantoni e su una superficie complessiva corrispondente quasi al 2 per cento del territorio nazionale. Rimane ancora sospesa la decisione sul paesaggio palustre del Grimsel.


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