Disoccupazione giovanile: misure supplementari

Berna, 09.09.2009 - La Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) è preoccupata per l’incremento della disoccupazione dei giovani, in particolare di quelli tra i 20 e i 24 anni. Raccomanda di rafforzare le misure che permettono ai giovani senza impiego di sfruttare il periodo di disoccupazione per completare la loro formazione e chiede di aumentare l’importo delle borse di studio per i giovani che frequentano una scuola a tempo pieno al fine di conseguire la maturità professionale. Un’altra fonte di preoccupazione è costituita dal moltiplicarsi degli stage con i rischi, da non sottovalutare, del dumping salariale o di un circolo vizioso di stage. La CFIG auspica che i giovani non siano le principali vittime della revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione e che le autorità e i partner sociali proseguano i loro sforzi in materia di accesso alla formazione professionale.

La CFIG è molto preoccupata per il continuo incremento della disoccupazione giovanile, dovuto all'evoluzione congiunturale. Secondo le statistiche della SECO, nell'agosto 2009 erano 29'298 (5.3 %) i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni iscritti alla disoccupazione contro i 16'765 (3%) dell'agosto 2008, il che corrisponde a un aumento del 74.8 %. I più colpiti sono i giovani tra i 20 e i 24  anni, ossia chi termina la formazione professionale ed entra nel mercato del lavoro al momento "sbagliato", ovvero quando le aziende sopprimono impieghi. Per evitare che questi giovani restino esclusi a lungo dal mondo del lavoro, è opportuno aiutarli a trovare un impiego. In particolare è importante che essi possano sfruttare il periodo di disoccupazione per migliorare le loro competenze.  

La CFIG sostiene pertanto le misure a favore dei giovani disoccupati presentate nell'ambito del terzo pacchetto congiunturale. Tuttavia, auspica anche l'adozione di misure che permettano loro di proseguire o completare la formazione. La commissione chiede ad esempio di aumentare l'importo delle borse di studio per i giovani che frequentano una scuola a tempo pieno al fine di conseguire la maturità professionale. Questi giovani acquisiscono competenze ricercate dai datori di lavoro, evitando così un periodo di disoccupazione demotivante e dequalificante o lo svolgimento di piccoli lavori per un lungo periodo. 

La CFIG si oppone a qualsiasi tentativo di indebolire, nel quadro della revisione della legge sull'assicurazione contro la disoccupazione, il concetto di "occupazione adeguata" per gli assicurati di età inferiore ai 30 anni, come deciso dal Consiglio degli Stati. Una tale modifica sarebbe contraria alla volontà di permettere ai giovani disoccupati di beneficiare di programmi di formazione in un periodo di crisi che può ancora durare a lungo.

Infine, la CFIG raccomanda prudenza in materia di stage professionali. Sebbene sia sovente efficace, soprattutto per i giovani senza esperienza professionale, questa misura presenta alcuni rischi da non sottovalutare. In particolare, bisogna evitare che le aziende sostituiscano posti di lavoro con posti di stage a buon mercato e provvedere affinché i giovani non entrino in un circolo vizioso degli stage.

Anche se la situazione dei giovani tra i 15 e i 19 anni dipende in minor misura dalla congiuntura, la CFIG chiede alle autorità e ai partner sociali di proseguire i loro sforzi volti a creare posti di tirocinio. Il miglior modo per evitare in futuro un aumento della disoccupazione giovanile e delle spese di aiuto sociale è di garantire ad ogni giovane una formazione postobbligatoria anche, e soprattutto, in periodi di crisi.


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