Il Consigliere federale Leuenberger e il Commissario europeo Dimas discutono dei sistemi di scambio di quote di emissioni

Berna, 24.07.2009 - Nel corso dell’incontro dei ministri dell’ambiente e dell’energia dell’UE svoltosi ad Åre, in Svezia, cui era invitata anche la Svizzera, il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha discusso con il Commissario europeo dell’ambiente Stavros Dimas di temi ambientali d’attualità, in particolare del collegamento del sistema di scambio di quote di emissioni svizzero con quello dell’UE.

In occasione dell'incontro, svoltosi il 24 luglio 2009 nella cittadina svedese di Åre, il Consigliere federale Moritz Leuenberger ha illustrato al Commissario europeo dell'ambiente Stavros Dimas l'intenzione del Governo elvetico di collegare il sistema svizzero di scambio di quote di emissioni con quello dell'UE (cfr. riquadro). Il 20 febbraio 2008, il Consiglio federale aveva ribadito la propria volontà di realizzare tale collegamento. La Svizzera disporrebbe così di un mercato molto più vasto per lo scambio di quote di emissioni. Per le aziende svizzere sarebbe inoltre più facile acquistare e vendere certificati di emissione. Nell'ambito della prevista revisione della legge sul CO2 il sistema di scambio di quote di emissioni attualmente in vigore in Svizzera sarà adeguato in larga misura a quello dell'UE.

Si è peraltro convenuto di proseguire le discussioni tecniche tra esperti svizzeri e dell'UE iniziate nel 2005. Negoziati formali per la conclusione di un accordo potrebbero essere avviati dopo la conferenza sul clima che avrà luogo a Copenhagen nel mese di dicembre. Per poter collegare i due sistemi di scambio di quote di emissioni è necessario un trattato internazionale tra la Svizzera e l'UE.

L'economia verde quale contributo contro la crisi economica

La politica climatica ed energetica e la gestione efficiente delle risorse naturali sono stati al centro dell'incontro dei ministri dell'UE del 23 e 24 luglio. I ministri hanno sottolineato la necessità di rafforzare la competitività dell'Europa sul lungo periodo dando una svolta ecologica all'economia. Si è ribadito in particolare che una gestione efficiente delle risorse da parte dell'economia costituisce una condizione importante per superare la crisi economica. I ministri hanno infine dichiarato che l'accordo di Copenhagen stabilirà obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni e definirà i mezzi necessari per raggiungere tali obiettivi.

Il Consigliere federale Leuenberger ha infine colto l'occasione per approfondire le relazioni tra la Svizzera e l'UE nel settore ambientale ed energetico. I ministri dell'UE hanno preso atto con interesse delle misure adottate dalla Svizzera nell'ambito dell'efficienza energetica.

 

RIQUADRO

Il sistema di scambio di quote di emissioni in Svizzera

La tassa sul CO2 riscossa sui combustibili dal 1° gennaio 2008 costituisce il fondamento su cui poggia l'attuale sistema nazionale di scambio di quote di emissioni. Le aziende svizzere possono chiedere l'esenzione dal pagamento della tassa d'incentivazione assumendo un impegno vincolante sotto il profilo giuridico a limitare le loro emissioni di CO2 causate dal consumo energetico. A queste aziende vengono assegnate quote di emissioni commerciabili. Attualmente, il mercato di tali quote di emissioni svizzere è gestito esclusivamente dall'Ufficio federale dell'ambiente.

Il sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE

Dal 2005, circa 10 000 gestori di impianti industriali di grandi dimensioni (con un totale di circa 2 miliardi di tonnellate di CO2 emesse) possono partecipare al sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE. Il sistema di scambio di quote di emissioni copre già ora oltre il 40 per cento di tutte le emissioni di gas serra dell'UE.

Il sistema di scambio di quote di emissioni dell'UE dovrà rappresentare il fulcro della politica climatica europea anche per il periodo successivo al 2012 e andrà ulteriormente ampliato. A partire dal 2012, lo scambio di quote di emissioni interesserà ad esempio anche il trasporto aereo. Rispetto al livello del 2005, le emissioni di gas serra contabilizzate nel sistema di scambio di quote di emissioni dovranno calare di almeno il 21 per cento entro il 2020.  


Indirizzo cui rivolgere domande

Thomas Kolly, capo della divisione Affari internazionali, Ufficio federale dell’ambiente, tel. 079 828 48 45
Jean-Christophe Füeg, responsabile Affari internazionali, Ufficio federale dell’energia, tel. 079 211 61 02



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