Il Consiglio federale vuole sostenere il risanamento della Cassa pensioni delle FFS con un contributo federale di 1148 milioni

Berna, 24.06.2009 - Nella sua seduta odierna il Consiglio federale ha incaricato il DFF di elaborare entro la fine dell'anno un messaggio su un contributo federale di 1148 milioni per il risanamento della Cassa pensioni delle FFS.

Da alcuni anni la Cassa pensioni delle FFS (CP FFS) presenta una copertura insufficiente, che a fine 2008 ammontava a circa tre miliardi, e un effettivo di beneficiari di rendite elevato (circa il 63 % del capitale di previdenza è destinato ai pensionati), cosa che rende più difficile il risanamento.

L'anno scorso il Consiglio federale ha condotto una consultazione. Nel rapporto posto in consultazione ha esposto quattro varianti, tre delle quali prevedevano una ricapitalizzazione delle FFS da parte della Confederazione e si differenziavano per il volume dell'aiuto fornito dalla Confederazione. Come quarta variante è stata proposta una soluzione senza l'aiuto della Confederazione. Il rapporto in adempimento dei postulati Fluri e Lauri concernenti la cassa pensioni ASCOOP è stato allegato al rapporto destinato alla consultazione.

I pareri pervenuti sono controversi. Contro l'impiego di contributi federali per il risanamento della CP FFS si sono espressi il PLR, l'UDC, le associazioni dell'economia e la metà dei Cantoni. L'altra metà è favorevole all'impiego di mezzi della Confederazione, ma vorrebbe che questi fossero per quanto possibile limitati. A favore di un aiuto più esteso alla CP FFS si sono espressi i sindacati, il PS e il PPD. La proposta di fornire un aiuto federale a ASCOOP ha raccolto molte più critiche del contributo al risanamento della CP FFS.

Il Consiglio federale ritiene necessario un aiuto federale per risanare la CP FFS. Esso ha pertanto incaricato il DFF di elaborare entro la fine del 2009 un messaggio su un contributo federale di 1148 milioni. Secondo questa soluzione la Confederazione paga la copertura insufficiente dei beneficiari di rendite di vecchiaia a fine 2006 nonché i costi risultanti dalla riduzione dal 4 al 3,5 per cento del tasso tecnico d'interesse. Da questo importo vengono dedotte le perdite subite dalla Cassa pensioni a titolo di prestazioni non finanziate (come pensionamenti anticipati volontari).

In tal modo il Consiglio federale adotta il modo di procedere seguito per PUBLICA. Infatti, anche quest'ultima aveva ottenuto dalla Confederazione un apporto unico per il finanziamento del capitale di copertura mancante relativo ai beneficiari di rendite di vecchiaia conseguente alla riduzione del tasso tecnico d'interesse. Inoltre, questa soluzione tiene conto del fatto che oltre l'80 per cento dei beneficiari di rendite di vecchiaia della CP FFS è costituito da ex pensionati della Confederazione, che fino alla fine del 2004 avevano diritto al medesimo trattamento dei pensionati della Confederazione. Con questa variante si evita altresì che i contribuenti debbano finanziare le perdite derivate da pensionamenti anticipati volontari o le perdite in borsa provocate dalla crisi dei mercati finanziari.

Con grande probabilità il contributo federale da solo non sarà sufficiente per risanare la CP FFS. Il Consiglio federale si attende pertanto che a complemento le FFS e i suoi dipendenti partecipino in misura sostanziale al risanamento della cassa.

In considerazione dei pareri pervenuti poco propensi a destinare un contributo federale ad ASCOOP, il Consiglio federale rinuncia all'elaborazione di un avamprogetto per il risanamento di ASCOOP. Alla luce della difficile situazione in cui versano diversi assicurati di ASCOOP e le imprese attive nel traffico viaggiatori regionale, il DATEC e il DFF esaminano tuttavia congiuntamente soluzioni da adottare in singoli casi.


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