Aumento dell’imposta sul valore aggiunto a favore dell’AI: il Consiglio federale approva il rinvio

Berna, 11.06.2009 - Considerata l’attuale congiuntura, la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati (CET-S) ha inoltrato un’iniziativa che chiede di rinviare di un anno l’entrata in vigore del finanziamento aggiuntivo dell’AI. L’innalzamento temporaneo delle aliquote IVA durerebbe così dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2017. Riunitosi in seduta straordinaria, il Consiglio federale ha deciso di accogliere la richiesta della CET-S.

La legge sul risanamento (istituzione di un fondo AI autonomo e copertura degli interessi passivi da parte della Confederazione durante il periodo di finanziamento aggiuntivo) dovrebbe quindi essere adeguata di conseguenza dopo la votazione popolare sul finanziamento aggiuntivo dell'AI, che avrà luogo come previsto il 27 settembre prossimo.

Pressoché nessuna conseguenza finanziaria per AVS e AI

In questo scenario nel 2010 l'AI non disporrà ancora delle entrate supplementari IVA ed accuserà quindi un deficit non pianificato di circa 1,5 miliardi di franchi. Il debito nei confronti dell'AVS salirà a circa 16 miliardi e sarà congelato soltanto l'anno successivo.

Complessivamente, tuttavia, per le finanze dell'AVS e dell'AI non cambierà pressoché nulla. Nel 2017, infatti, grazie alle entrate supplementari IVA non pianificate, l'AI registrerà un'eccedenza dello stesso ordine di grandezza di 1,5 miliardi. Conformemente alla legge sul risanamento, durante i sette anni del finanziamento aggiuntivo al termine di ogni esercizio la sostanza del fondo AI eccedente i 5 miliardi iniziali sarà automaticamente versata all'AVS a parziale saldo del debito. Gli oneri supplementari sostenuti dall'AVS nel 2010 saranno dunque compensati nel 2017.

Poiché con il rinvio dell'innalzamento delle aliquote IVA i debiti dell'AI aumenteranno ancora per un anno, durante la fase di finanziamento aggiuntivo la Confederazione dovrà versare all'AVS 30 milioni in più di interessi passivi.


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