Rapporto sui giovani e la violenza

Berna, 25.05.2009 - Il Consiglio federale ha approvato il rapporto «I giovani e la violenza – per una prevenzione efficace nella famiglia, nella scuola, nello spazio sociale e nei media». Il rapporto presenta un’analisi della situazione e definisce possibili interventi. A livello federale, il Governo propone quattro provvedimenti che consentiranno di avere un quadro più completo del fenomeno della violenza giovanile e di perfezionare le contromisure. Spicca tra essi un programma di prevenzione e lotta alla violenza giovanile che il Consiglio federale intende elaborare congiuntamente a Cantoni, Città e Comuni entro la fine del 2010.

Se gli esperti non concordano sulle dimensioni e l’evoluzione della violenza giovanile, è però opinione unanimemente condivisa che gli atti di violenza imputabili ai giovani siano opera di una piccola minoranza. Per quanto circoscritti, gli atti di violenza hanno tuttavia gravi conseguenze per le vittime, gli autori e la società nel suo complesso. Da qui la necessità di combatterli.

In risposta ai postulati Leuthard (03.3298), Amherd (06.3646) e Galladé (07.3665), il rapporto del Consiglio federale sulla prevenzione si concentra su quattro settori: la famiglia, la scuola, lo spazio sociale e i media. La violenza giovanile è un fenomeno complesso. I fattori d’influenza, rischio e protezione, presenti fin dalla prima infanzia, ci accompagnano per tutta la vita. È dunque importante coordinare gli attori specifici alle diverse fasi dell’esistenza e rafforzare la prevenzione, combinandola con misure d’intervento e repressione.

Per garantire l’efficacia della prevenzione, il Consiglio federale ha definito una strategia che implica il coordinamento di attività svolte da diversi attori pubblici e privati. Le misure proposte sono di quattro tipi:

Miglioramento delle basi statistiche

Il Consiglio federale intende migliorare le basi statistiche sull’evoluzione e le dimensioni della violenza giovanile introducendo una statistica sull’esecuzione delle pene. Valuterà inoltre la fattibilità di inchieste periodiche sulla violenza sommersa (cioè sui delitti non registrati).

Realizzazione di un programma nazionale di prevenzione e lotta alla violenza giovanile

Il Consiglio federale propone che la Confederazione sostenga Cantoni e Comuni nella prevenzione della violenza giovanile e lancia un programma nazionale congiunto. I contenuti del programma, previsto su cinque anni, saranno precisati in una fase preliminare della durata di un anno.

Per quanto concerne la realizzazione del programma nazionale di prevenzione e lotta contro la violenza giovanile, il Consiglio federale invita i rappresentati di Cantoni, Città e Comuni a elaborare, con la Confederazione, un progetto che ne precisi struttura, contenuto, modalità di funzionamento e finanziamento. Il DFI è incaricato di assicurare il coordinamento dei lavori avvalendosi di un gruppo di lavoro rappresentativo di tutti gli attori coinvolti.

Nel 2010, il Consiglio federale presenterà i piani dettagliati del programma nazionale di prevenzione della violenza giovanile e della collaborazione con il settore dei media. Nell’occasione definirà il contributo della Confederazione in termini finanziari e di personale.

Rafforzamento della protezione dell’infanzia e della gioventù dai rischi dei media

Il Consiglio federale intende migliorare le competenze mediatiche di giovani e genitori intensificando la collaborazione col mondo dei media.

Modifiche al diritto vigente

Il Consiglio federale intende creare una base giuridica che permetta esplicitamente alla Confederazione di prendere provvedimenti in materia di prevenzione della violenza e protezione dai rischi dei media.


Indirizzo cui rivolgere domande

031 322 90 76, Ludwig Gärtner, Vicedirettore, Capo Ambito Famiglia, generazioni e società, Ufficio federale delle assicurazioni sociali



Pubblicato da

Dipartimento federale dell'interno
http://www.edi.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-27051.html