Il Consiglio federale vuole sgravare fiscalmente le famiglie attraverso una tariffa per i genitori e una deduzione per la cura dei figli

Berna, 20.05.2009 - Il Consiglio federale intende sgravare fiscalmente le famiglie con figli e propone una nuova tariffa per i genitori e una nuova deduzione per la cura prestata da terzi ai figli. Dopo aver preso conoscenza dei risultati della consultazione, in data odierna il Governo ha presentato al Parlamento il pertinente messaggio.

Con la riforma dell'imposizione della famiglia, il Consiglio federale intende migliorare l'equità fiscale tra le persone con figli e quelle senza. Inoltre, le famiglie devono, per quanto possibile, essere trattate allo stesso modo, sia che si occupino loro stesse della prole sia che affidino a terzi la cura dei figli. Per l'imposta federale diretta le misure proposte comporteranno minori entrate di circa 600 milioni di franchi.

Nel mese di novembre del 2008 il Consiglio federale aveva dichiarato prioritario lo sgravio fiscale delle famiglie con figli, in quanto questi ultimi rappresentano il principale carico finanziario dei genitori. L'avamprogetto di legge elaborato dal Dipartimento federale delle finanze (DFF) è rimasto in consultazione fino al 15 aprile 2009.

Vasti consensi

In occasione della consultazione, il progetto del Consiglio federale per sgravare fiscalmente le famiglie con figli ha riscosso vasti consensi. Anche l'introduzione di una deduzione dei costi per la cura prestata da terzi ai figli è stata accolta molto favorevolmente. Per contro, la domanda se accordare - ai fini dell'imposta federale diretta - la preferenza all'aumento della deduzione per figli o all'introduzione di una tariffa per i genitori ha ricevuto risposte discordanti. Con la tariffa per i genitori, in luogo dell'aumento della deduzione per figli, è prevista l'introduzione di una terza tariffa per i coniugi con figli e per le famiglie monoparentali. Mentre i Cantoni sostengono pressoché all'unanimità l'aumento della deduzione per figli e respingono l'introduzione della tariffa per i genitori, tra i partiti politici non regna l'unanimità.

Nel messaggio al Parlamento, il Consiglio federale propone, da un lato, di introdurre in ambito di imposta federale diretta una tariffa per i genitori applicabile alle famiglie con figli. A complemento dell'attuale deduzione per figli questa tariffa implica uno sgravio di 170 franchi per figlio. Di questa misura beneficia in particolare il ceto medio. D'altro lato, le famiglie che danno in affidamento a terzi la cura dei figli e quelle in cui un genitore si occupa della cura della prole dovrebbero, per quanto possibile, essere trattate in modo fiscalmente uguale. Di conseguenza ai fini dell'imposta federale diretta dovrebbe essere introdotta una deduzione di 12 000 franchi al massimo per la cura prestata da terzi ai figli fino al 14° anno d'età. I Cantoni sarebbero obbligati a introdurre una deduzione corrispondente nella loro legislazione. Essi saranno comunque liberi di fissarne il limite massimo. Oggigiorno quasi tutti i Cantoni prevedono già una simile deduzione.

Ripercussioni finanziarie

Nell'ambito dell'imposta federale diretta, le misure proposte provocano minori entrate pari a circa 600 milioni di franchi, di cui circa 500 milioni (83 %) a carico della Confederazione e circa 100 milioni (17 %) dei Cantoni. Unitamente alle misure immediate per «attenuare la penalizzazione del matrimonio», in vigore dal 2008, le famiglie saranno sgravate complessivamente di oltre un miliardo di franchi.

Imposizione delle famiglie monoparentali e dei genitori che vivono separatamente

Il Consiglio federale propone altresì di sopprimere la disposizione contenuta nella legge sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID), secondo cui i Cantoni devono trattare fiscalmente le persone sole allo stesso modo di quelle coniugate. Il Tribunale federale ritiene che questa normativa leda il principio costituzionale della sovranità tariffale dei Cantoni. Secondo la volontà del Governo, in futuro dovrebbe spettare ai Cantoni stessi stabilire le modalità di sgravio delle famiglie monoparentali. Questa misura non ha comunque alcuna ripercussione diretta sulla loro situazione fiscale.

Riguardo all'imposizione delle famiglie monoparentali, la maggior parte dei partiti si è espressa a favore del mantenimento dello status quo. Per contro, una chiara maggioranza dei Cantoni sostiene lo stralcio della disposizione contenuta nella LAID.

Infine, il Governo propone una modifica che riguarda i genitori che vivono separatamente e che esercitano in comune l'autorità parentale. Nei casi di queste persone, in ambito di imposta federale diretta la deduzione per figli deve essere ripartita a metà qualora non fossero versati alimenti per il figlio. In tal modo il Consiglio federale tiene conto di un atto trasmesso dal Parlamento.


Indirizzo cui rivolgere domande

Fabian Baumer, capo Politica fiscale, Amministrazione federale delle contribuzioni, tel. 031 325 31 67



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