Il Consiglio federale adotta la revisione totale della legislazione postale

Berna, 20.05.2009 - In seguito alla liberalizzazione dei mercati postali in Europa, è cambiata anche la situazione sul mercato postale svizzero. Tali cambiamenti hanno reso necessaria una revisione totale della legislazione postale. In occasione della seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato il relativo messaggio all’attenzione del Parlamento. In questo modo si creano le condizioni quadro che permetteranno di applicare a tutti i fornitori di servizi postali le stesse regole e di garantire anche in futuro un servizio universale di alto livello. Anche nella nuova legge sulle poste, la Posta continuerà ad essere obbligata a garantire in tutte le parti del Paese un servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti. Inoltre, anche i fornitori privati saranno obbligati a negoziare un contratto collettivo di lavoro e a rispettare le condizioni di lavoro abituali del ramo.

Con la revisione della legge, il Consiglio federale tiene conto degli sviluppi del mercato postale a livello nazionale e internazionale. Negli ultimi anni, i servizi postali sono evoluti e sempre più fornitori privati sono attivi sul mercato postale. Inoltre, gran parte degli Stati membri dell’Ue entro il 31 dicembre 2010, o al più tardi entro il 31 dicembre 2012, liberalizzeranno completamente i propri mercati delle lettere. Il Consiglio federale intende però mantenere un ritmo di liberalizzazione a tappe del mercato.

L’apertura del mercato in Svizzera avviene quindi in due tappe. La prima tappa, ovvero l’abbassamento del monopolio delle lettere a 50 grammi, è già stata decisa dal Consiglio federale per via di ordinanza. La liberalizzazione completa avverrà invece mediante decreto federale, il quale sarà sottoposto al Parlamento dal Consiglio federale un anno dopo l’entrata in vigore della legge. Il decreto federale è sottoposto a referendum facoltativo. Il Parlamento e il popolo hanno pertanto la facoltà di esprimersi due volte sul tema “mercato postale”: da un lato in merito alla nuova legge sulle poste, sottoposta come ogni legge al referendum facoltativo, dall’altro, sull’apertura completa del mercato.

I punti cardine delle due nuove leggi corrispondono alle esigenze espresse dalla maggioranza nel quadro della procedura di consultazione.

LEGGE SULLE POSTE

  • Apertura completa del mercato mediante decreto federale

Il Consiglio federale ha già deciso di abbassare, il 1° luglio 2009, il monopolio delle lettere da 100 a 50 grammi. Un anno dopo l’entrata in vigore della nuova legge sulle poste, il Parlamento deciderà in merito all’apertura completa del mercato postale. Il decreto federale è sottoposto a referendum facoltativo.

  • Stesse condizioni per tutti sul mercato postale

Con l’introduzione dell’obbligo di notifica per tutti i fornitori di servizi postali si garantiscono le stesse condizioni di mercato per tutti gli operatori. I fornitori di servizi postali sono obbligati, in particolare, a negoziare un contratto collettivo di lavoro e a rispettare le condizioni di lavoro in uso nel ramo. La nuova autorità di vigilanza, la Commissione delle poste (PostCom), dispone delle necessarie competenze per vigilare sul mercato postale. La PostCom sostituisce l’attuale Autorità di regolazione postale (PostReg).

  • Servizio universale

L’offerta continuerà a contemplare il trasporto degli invii della posta-lettere, di pacchi, giornali e riviste nonché le prestazioni nel settore del traffico dei pagamenti. Per la clientela, l’ufficio postale o l’agenzia devono trovarsi a una distanza ragionevole.

Il servizio universale è garantito dalla Posta Svizzera. La PostCom vigila affinché la Posta soddisfi il suo mandato e fornisca un servizio universale di qualità.

LEGGE SULL’ORGANIZZAZIONE DELLE POSTE

  • La Posta Svizzera diventa una SA

Il Consiglio federale ha approvato oggi anche la nuova legge aziendale (LOP) della Posta Svizzera. La Posta sarà trasformata in una società anonima di proprietà della Confederazione. I rapporti d’impiego non saranno più regolati secondo il diritto pubblico, bensì secondo quello privato. In tal modo l’azienda godrà della necessaria libertà imprenditoriale per affrontare la concorrenza transfrontaliera in continuo aumento sul mercato postale. Con la partecipazione maggioritaria federale, sancita dalla legge, è garantito il diritto di partecipazione della Confederazione. Inoltre, la Posta è obbligata a negoziare con le associazioni del personale un contratto collettivo di lavoro. In questo modo, l’azienda continua a dover essere un datore di lavoro modello sotto il profilo sociale.

  • PostFinance SA

Nell’ultimo anno e mezzo il denaro dei clienti di PostFinance è aumentato di circa 20 miliardi di franchi, raggiungendo i 67 miliardi. L’attuale regime di vigilanza sulle prestazioni finanziarie della Posta non soddisfa più i requisiti della tutela dei creditori. La nuova LOP prevede perciò che, in futuro, PostFinance venga sottoposta all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). A tale scopo, PostFinance dovrà chiedere un’autorizzazione conforme alla legge sulle banche. Tale autorizzazione è comunque necessaria perché la Posta, in qualità di società anonima, non sottostà più alla clausola derogatoria per aziende di diritto pubblico. Le prescrizioni della FINMA esigono che PostFinance sia scorporata in una società anonima e dotata di un capitale proprio, conforme ai mercati finanziari.

Il 6 maggio 2009, il Consiglio federale si è opposto all’estensione dell’attività finanziaria di PostFinance, motivo per cui il progetto di legge della LOP prevede che l’azienda continui ad offrire anche in futuro le prestazioni attuali.


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