Come valutare le ripercussioni di un deposito in strati geologici profondi?

Berna, 14.05.2009 - Quali ripercussioni ha un deposito in strati geologici profondi di scorie radioattive sulla società, l’ambiente e l’economia di una regione? Per rispondere a questa domanda occorre prima di tutto stabilire come e secondo quali criteri tali ripercussioni devono essere valutate. Questa "metodologia per la valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio" sarà testata nei prossimi di mesi in uno studio che avrà luogo nei Cantoni di Argovia e Basilea campagna. I Comuni che si trovano nella regione di studio non sono destinati ad ospitare alcun deposito in strati geologici profondi reale.

Da novembre 2008 sono note le regioni che, secondo la Nagra, presentano una geologia adatta alla realizzazione di depositi in strati geologici profondi per scorie radioattive. Queste regioni saranno esaminate in modo approfondito nella procedura di selezione da poco avviata; l'esame avverrà in tre tappe, ciascuna della durata di alcuni anni, e comporterà un progressivo restringimento della rosa delle regioni candidate. Si prevede che la decisione definitiva in merito ai siti potrà essere presa fra circa 10 anni.

Valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio dei siti potenziali

Oltre alla verifica della sicurezza tecnica e nucleare, la procedura di selezione comprende anche la valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio dei siti potenziali, che rappresenta uno dei criteri decisionali per la per la scelta dei siti. Lo scopo di questa valutazione è analizzare le ripercussioni ecologiche, economiche e sociali che un deposito in strati geologici profondi può avere su una regione. La valutazione dovrà avvenire secondo criteri unitari per tutti i potenziali siti, così da permettere un confronto il più oggettivo possibile.

La valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio e il successivo confronto dei siti avverranno nella seconda tappa della procedura di selezione, cioè presumibilmente a partire dal 2011. A questo riguardo, un gruppo di lavoro diretto dall'Ufficio dello sviluppo territoriale ARE ha elaborato nel 2008 una metodologia che è stata pubblicata, lo scorso mese di settembre, in un rapporto intermedio (cfr. link). L'elemento fondamentale di questa metodologia per la valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio è un sistema di obiettivi e di indicatori basato sulle tre dimensioni della sostenibilità (ambiente, economia e società) che porta ad una valutazione attraverso un sistema di punti e di rilievi qualitativi:

ambiente: per es. superficie utilizzata, protezione della falda idrica, danneggiamento della flora e della fauna, impiego del materiale di scavo, inquinamento dell'aria, inquinamento fonico, inquinamento ambientale determinato dai trasporti ecc.

economia: per es. costi legati all'impianto, effetti sui redditi e sull'occupazione nella regione, modifica delle condizioni quadro per il turismo, l'agricoltura e i settori economici, modifica della situazione finanziaria dei Comuni della regione ecc.

società: per es. modifiche della struttura della popolazione, identità e cultura, peggioramento della qualità abitativa e del previsto sviluppo degli insediamenti, modifica delle caratteristiche degli abitati e degli spazi ricreativi vicini ad essi ecc.

La metodologia viene verificata su un deposito in strati geologici profondi fittizio

Su incarico del Gruppo di lavoro sulla pianificazione del territorio, del quale fanno parte rappresentanti delle autorità federali e dei potenziali Cantoni di ubicazione (noti da novembre 2008), questa metodologia di valutazione dovrà ora essere consolidata e affinata. Un importante strumento al riguardo è uno studio che consentirà di verificarne l'applicabilità pratica.

Questo studio sarà effettuato fra maggio e ottobre 2009 sulla base di un progetto di deposito in strati geologici profondi fittizio in una zona che non si trova in una delle potenziali regioni di ubicazione. I Comuni che si trovano nella regione di studio non fanno quindi parte degli effettivi siti potenziali e la possibilità che ospitino un futuro deposito in strati geologici profondi è esclusa.

La regione di studio comprende i seguenti Comuni (cfr. anche la cartina in allegato):

  • Cantone Argovia (17 Comuni): Eiken, Münchwilen, Sisseln (Distretto di Laufenburg), Hellikon, Kaiseraugst, Magden, Möhlin, Mumpf, Obermumpf, Olsberg, Rheinfelden, Schupfart, Stein, Wallbach, Wegenstetten, Zeiningen, Zuzgen (Distretto di Rheinfelden)
  • Cantone Basilea campagna (29 Comuni): Arisdorf, Bubendorf, Füllinsdorf, Giebenach, Hersberg, Lausen, Liestal, Ramlinsburg, Seltisberg (Distretto di Liestal), Böckten, Buus, Diepflingen, Gelterkinden, Hemmiken, Itingen, Maisprach, Nusshof, Ormalingen, Rickenbach (BL), Rothenfluh, Sissach, Tecknau, Tenniken, Thürnen, Wintersingen, Wittinsburg, Zunzgen (Distretto di Sissach), Hölstein, Lampenberg (Distretto di Waldenburg)
  • Per verificare la possibilità pratica di applicare la metodologia di valutazione anche ai dati disponibili in Germania, la regione di studio comprende anche tre Comuni tedeschi: Bad Säckingen, Rickenbach e Wehr.

Lo studio si baserà su dati concreti ricavati da piani di utilizzazione, piani direttori e piani settoriali, dati sull'economia e il mercato del lavoro locali nonché dati concernenti zone protette di importanza nazionale. Poiché questi dati saranno forniti dai Cantoni, la collaborazione dei Comuni non è necessaria. Le indagini non coinvolgeranno neanche la popolazione della regione di studio, perché si svolgeranno in gran parte a tavolino, negli uffici degli esperti di panificazione del territorio, e non sul campo.

Nel quadro di un incontro svoltosi a Sissach il 13 maggio 2009, le autorità federali e il competente Consigliere di Stato del Cantone Basilea campagna hanno informato in modo dettagliato i rappresentanti delle autorità dei Comuni della regione di studio e una delegazione dell'organizzazione tedesca "Planungsverband Hochrhein-Bodensee" in merito allo studio.

La metodologia di valutazione sarà applicata a casi reali solamente nella seconda tappa della procedura di selezione

La metodologia per la valutazione degli aspetti di pianificazione del territorio sarà ulteriormente affinata sulla base dei risultati dello studio. Il suggello definitivo si avrà presumibilmente nel 2011, con la decisione del Consiglio federale in merito alla definizione, nel Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, delle aree di ubicazione adatte dal punto di vista geologico. Successivamente inizierà la seconda tappa della procedura di selezione, nella quale la metodologia sarà applicata, in collaborazione con i Cantoni di ubicazione, per valutare gli aspetti di pianificazione del territorio e per confrontare i siti indicati nel Piano settoriale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale dell’energia UFE: Michael Aebersold, responsabile Sezione Smaltimento scorie radioattive, UFE, tel. 031 322 56 31
Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE: Michel Matthey, responsabile Gruppo di lavoro sulla pianificazione del territorio, ARE, tel. 079 507 21 67
Cantone Basilea campagna: Martin Huber, responsabile a.i, Amt für Raumplanung, Bau- und Umweltschutzdirektion BL, tel. 061 552 59 37
Cantone Argovia: Leonhard Zwiauer, Departement Bau, Verkehr und Umwelt AG, tel. 062 835 33 03



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Ufficio federale dell'energia
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Ufficio federale dello sviluppo territoriale
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