Comunicato stampa della Commissione federale contro il razzismo

Berna, 24.04.2009 - Conferenza mondiale contro il razzismo: nonostante tutto un successo

La Commissione federale contro il razzismo CFR ritiene che, nonostante i tentativi di strumentalizzazione, la Conferenza mondiale contro il razzismo sia stata un successo e sottolinea la portata del documento finale. Sotto la spinta dell’esito positivo della Conferenza tutti i Paesi, compresa la Svizzera, dovrebbero ora procedere all’effettiva implementazione del processo di Durban ed elaborare piani d’azione nazionali. I punti che interessano la Svizzera sono: il rafforzamento dell’impegno dei politici contro il razzismo, l’opera di contrasto alle campagne denigratorie di stampo razzista nei confronti delle minoranze e la tutela di migranti, richiedenti l’asilo e profughi dalle discriminazioni razziali.La CFR ritiene che la Conferenza di revisione di Durban, tenutasi a Ginevra dal 20 al 24 aprile, sia stata un successo, nonostante l’esecrabile allocuzione di incitamento all’odio del presidente iraniano che la CFR condanna fermamente. Importante per il futuro della lotta al razzismo su scala internazionale e per l’impegno assunto dagli Stati è la dichiarazione conclusiva. Il testo approvato contiene molti punti significativi per migliorare la tutela delle vittime del razzismo e la punibilità degli atti razzisti. Il fatto che non ci si sia limitati a puntare il dito contro singoli Paesi sorvolando sulle violazioni dei diritti umani di altri è un notevole successo diplomatico. Tra gli elementi particolarmente positivi del testo la CFR rileva la condanna delle ideologie che fomentano l’ostilità nei confronti di determinati gruppi religiosi, senza tuttavia limitare la libertà di espressione sulle religioni (paragrafi 12-13, 54, 58, 68-69), le misure contro la tratta di esseri umani (paragrafi 91-93), l’attenzione portata alla condizione di particolare fragilità delle donne e dei bambini e alla discriminazione multipla (paragrafi 85-89) e l’inserimento della tutela degli impiegati domestici (paragrafo 79).Alla vigilia della Conferenza la CFR aveva pubblicato la sua analisi sul processo d’implementazione in Svizzera (www.ekr.admin.ch/aktuell/index.html?lang=it). Alla luce di quanto ora adottato nel documento finale, la CFR ritiene rilevanti per la Svizzera il paragrafo 53, che insiste sulla necessità di mobilizzare la volontà politica degli attori interessati per eliminare il razzismo, e il paragrafo 68, che esorta a lottare contro l’accresciuta ostilità e l’incitamento all’odio nei confronti delle minoranze etniche e religiose. Altri paragrafi significativi per la Svizzera sono il 75, che chiede agli Stati di contrastare il razzismo nei confronti di migranti, richiedenti l’asilo e profughi con programmi di formazione destinati a tutte le autorità interessate, e il 102, che invita gli Stati a ingaggiarsi contro il «racial profiling».


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