Cisalpino SA: l'UFT non revoca la concessione, ma chiede misure supplementari per migliorare la qualità

Berna, 08.04.2009 - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha verificato l'adempimento da parte della Cisalpino SA delle condizioni per la concessione relativa ai collegamenti ferroviari tra l'Italia e la Svizzera. Dopo aver analizzato il rapporto presentato e le misure avviate dall'impresa, l'UFT ha deciso di non aprire la procedura di revoca della concessione. L'UFT si riserva tuttavia il diritto di riesaminare la situazione qualora i ritardi dovessero divenire nuovamente più frequenti.

Il 29 gennaio 2009 l'UFT ha chiesto alla Cisalpino SA di indicare in dettaglio le misure concrete che intendeva adottare per ovviare alle carenze riscontrare nei collegamenti tra la Svizzera e l'Italia e nei trasporti interni sull'asse nord-sud. L'impresa ha quindi presentato un rapporto dettagliato all'UFT, autorità di vigilanza competente in materia.

L'UFT si attende un sensibile miglioramento della situazione

Dall'analisi del rapporto l'UFT ha concluso che la Cisalpino è consapevole della problematicità della situazione e che la valuta correttamente. Le misure prospettate dall'impresa per ripristinare nel prossimo futuro prestazioni di qualità accettabile sono giudicate serie e ritenute un passo nella giusta direzione. La Cisalpino progetta di tornare ad assicurare quanto prima collegamenti interamente conformi all'orario pubblicato.

Nei prossimi tempi, l'UFT presterà particolare attenzione ai collegamenti tra la Svizzera e l'Italia e a quelli interessati all'interno della Svizzera. L'UFT si attende un sensibile miglioramento della situazione nei prossimi mesi.

Quale autorità di vigilanza sulla sicurezza, l'UFT svolgerà inoltre un audit di sistema presso la Cisalpino. Entro il mese di giugno 2009 l'impresa dovrà fornire nuovamente un rapporto dettagliato per fare il punto della situazione.

Situazione acuitasi in dicembre

Per assicurare i collegamenti tra la Svizzera e l'Italia la Cisalpino utilizza sia veicoli convenzionali (locomotive e vagoni) sia 9 treni ad assetto variabile del tipo ETR 470 (Pendolino). L'impresa, controllata da FFS SA e da Trenitalia, è titolare di una concessione per il traffico internazionale che scade a fine 2017.

Già in passato i treni ad assetto variabile ETR 470 erano risultati soggetti a guasti. Nel dicembre 2008, a seguito del trasferimento dei lavori di manutenzione di questi convogli in un altro deposito di Milano, i casi di guasto e di soppressione di treni erano sensibilmente aumentati.

Nel gennaio 2009, dopo che la situazione si era acuita verso la fine del 2008, la Cisalpino aveva adottato una serie di misure per ripristinare al più presto un livello di qualità accettabile. Tali misure, associate a un adeguamento temporaneo dell'orario, permettono in particolare di assicurare i collegamenti all'interno della Svizzera. A tal scopo, nei collegamenti tra la Svizzera e Milano, i passeggeri sono temporaneamente costretti a cambiare a Domodossola o Lugano.

Nel frattempo i convogli ETR 470 soggetti a guasti vengono sottoposti a lavori di manutezione supplementari negli stabilimenti di Milano-Fiorenza. Nel caso di sistemi particolarmente instabili, la Cisalpino prevede la sostituzione sistematica degli elementi interessati. L'intento è di provvedere dapprima a stabilizzare la situazione e successivamente di migliorare l'affidabilità tecnica dei treni.

Misure supplementari

L'UFT si aspetta l'adozione di misure supplementari che consentano di migliorare in modo duraturo il livello della qualità, quale per esempio l'adeguamento del piano di manutenzione dei treni ad assetto variabile. Un miglioramento della situazione potrebbe derivare dall'introduzione dei nuovi convogli ad assetto variabile ETR 610, attualmente in corso di omologazione in Svizzera e in Italia. L'UFT ha rilasciato a fine marzo un'autorizzazione a tempo limitato per un esercizio commerciale ridotto.


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