Firmata convenzione per il raccordo della Svizzera alla rete ferroviaria francese e in particolare al TGV

Berna, 05.11.1999 - Il ministro dei trasporti, delle costruzioni pubbliche e dell'abitazione francese Jean-Claude GAYSSOT e il consigliere federale Moritz LEUENBERGER, Capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), hanno firmato oggi a Ginevra, a nome dei rispettivi governi, una convenzione per il raccordo della Svizzera alla rete ferroviaria francese e in particolare alle linee ad alta velocità (TGV). La convenzione rivalorizza le linee occidentali svizzere di raccordo alla rete europea ad alta velocità; essa coordina inoltre la pianificazione a lungo termine dell'infrastruttura ferroviaria dei due Paesi.

Gli elementi principali del nuovo accordo quadro sono misure volte a migliorare le tratte occidentali svizzere di raccordo alla rete TGV francese. Le tre principali sono:

Ginevra - Nantua - Bourg-en-Bresse - Mâcon (raccordo all'odierna linea del TGV Parigi - sud-est);

Losanna / Berna-Neuchâtel - Dole - Digione - Aisy (raccordo all'odierna linea del TGV Parigi - sud-est e alla futura linea del TGV Reno-Rodano);

Basilea - Mulhouse (raccordo alle future linee del TGV est-europeo e del TGV Reno-Rodano).

L'obiettivo in prospettiva è ridurre i tempi di percorrenza sui collegamenti Ginevra - Parigi da tre e 35 minuti a circa due ore e mezzo, sulla relazione Basilea - Parigi da quattro ore e 50 minuti a circa due ore e mezzo e sulla tratta Losanna - Parigi da tre ore e tre quarti a circa tre ore e un quarto. La convenzione costituisce anche una base di collaborazione su questioni inerenti al traffico ferroviario tradizionale, per esempio nel settore del traffico regionale transfrontaliero e del traffico merci. La convenzione indica le migliorie previste per il medio e lungo periodo, strutturate in moduli per le tre tratte di raccordo, senza però definirne i dettagli. I vari moduli potranno essere realizzati entro il 2020, a seconda del fabbisogno in termini di traffico. Il comitato misto direttivo definirà i piani di realizzazione e di finanziamento per ciascuna tratta, basandosi sugli studi di avamprogetto e di dettaglio che saranno effettuati. In questo contesto sarà fissata la quota di partecipazione di ogni Paese al finanziamento, che dovrà a sua volta essere approvata dai rispettivi ministri dei trasporti nell'ambito delle loro competenze. Da parte svizzera, la partecipazione al finanziamento delle opere avverrà mediante il Fondo per il finanziamento dell'infrastruttura dei trasporti pubblici. Per le misure volte a migliorare il collegamento della Svizzera orientale ed occidentale alla rete europea ad alta velocità sono stati stanziati complessivamente 1,2 miliardi di franchi. Per l'attribuzione dei fondi ai progetti concreti è in fase di elaborazione la legge sul raccordo della Svizzera orientale ed occidentale alla rete europea ad alta velocità. La presente convenzione è valida fino al 2020 e potrà essere rinnovata.

Iter successivo

In Svizzera, la convenzione entrerà in vigore successivamente alla ratifica delle Camere federali. Il relativo messaggio sarà presentato al Parlamento nel corso dell'anno 2000, per cui si prevede l'entrata in vigore della convenzione nel 2001. Entro il 2001 saranno conclusi anche gli studi di avamprogetto a cura della società Réseau Ferré de France (RFF) per il raccordo di Ginevra e Losanna / Berna-Neuchâtel. Sulla base di questi studi, il comitato misto direttivo potrà approntare il pacchetto di interventi da realizzare sulle singole tratte e il relativo piano di finanziamento. Per la Svizzera questi pacchetti di misure confluiranno nella legge federale sul raccordo della Svizzera orientale ed occidentale alla rete europea ad alta velocità, che dovrebbe, secondo lo stato attuale della pianificazione, essere presentata al Parlamento nel 2002. Dopo l'entrata in vigore della legge potranno essere liberati i fondi per la realizzazione degli interventi provenienti dal Fondo speciale. In Francia entrerà in vigore dopo l'approvazione da parte del Parlamento. Tale procedura inizierà nel corso dell'anno 2000.

Benefici per l'economia, promozione del turismo e intensificazione degli scambi culturali

Migliorando i collegamenti ferroviari e soprattutto il raccordo alla rete dei TGV, aumenterà l'attrattiva dei centri economici e turistici sia svizzeri che francesi. L'economia, l'industria e il turismo potranno trarne grandi benefici. Sul piano culturale si promuoverà la comprensione reciproca tra i due Paesi, coinvolgendo anche le regioni germanofone della Svizzera in un'intensificazione degli scambi al di là dei confini linguistici.

Sviluppo del traffico ferroviario europeo, politica dei trasporti nell'arco alpino

Altri temi toccati nei dibattiti che hanno preceduto la firma della convenzione sono stati l'evoluzione a livello europeo del traffico ferroviario e la volontà di armonizzare la politica dei trasporti nella regione alpina. I due ministri hanno constatato con soddisfazione la larga coincidenza degli intenti delle due parti di trasferire il traffico dalla strada alla rotaia. La stretta collaborazione tra i due Paesi nel settore dei trasporti può quindi continuare a svilupparsi sotto i migliori auspici.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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