NFTA: l'Ufficio federale dei trasporti raccomanda un fondo speciale per il Cantone Uri

Berna, 18.11.1999 - Nel rapporto sulla procedura di conciliazione con il Cantone Uri presentato all'Ufficio federale della pianificazione del territorio (UFPT), l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ribadisce la scelta della variante di valle per la NFTA. Per compensarne i maggiori disagi per il Cantone, l'UFT chiede la creazione di un fondo vincolato di vari milioni di franchi, per finanziare misure volte al miglioramento dell'"habitat Uri".

Fallito il tentativo di trovare un accordo tra la Confederazione e il Cantone Uri sul tracciato della NFTA, nel marzo 1999 il Consiglio federale ha disposto lo svolgimento della procedura di conciliazione prevista dalla legge sulla pianificazione del territorio. Al termine di ulteriori accertamenti e discussioni con rappresentanti del Cantone, delle ferrovie e di altri servizi della Confederazione, l'UFT rimane propenso alla variante di base II (variante di valle) già proposta nel marzo 1999. Rispetto alla variante dorsale, essa presenta inequivocabili vantaggi per l'esercizio, soddisfa la necessità di un corridoio ferroviario efficiente per decongestionare la strada dal traffico pesante a lunga distanza e assicura la flessibilità necessaria per l'applicazione delle innovazioni di tecnica ferroviaria. Solo la variante di valle è in grado di soddisfare tutti i requisiti delle nuove tratte della NFTA sul piano tecnico e dell'esercizio operativo. Nella sua valutazione, l'UFT è giunto alla conclusione che la variante di base II, allo stato di progetto preliminare, risponde ai criteri fissati dalla legislazione vigente in materia di protezione dell'ambiente e di pianificazione del territorio. L'UFT è tuttavia consapevole del fatto che la popolazione del Cantone Uri risente già ora fortemente del traffico stradale e sull'attuale linea ferroviaria e, indubbiamente, l'impatto di un nuovo sistema di trasporto nella già sovraccarica valle della Reuss inferiore sarebbe notevole. Benché il progetto preliminare, in sé, sia conforme alla legislazione sull'ambiente e sulla pianificazione del territorio, l'aggiunta alle infrastrutture già in opera fa prevedere un "effetto combinato negativo" ancora più marcato nella regione interessata. L'UFT propone quindi la creazione di un fondo vincolato di diversi milioni di franchi, che consentirebbe di apportare concrete migliorie sul piano ambientale e territoriale, conformi al piano direttore cantonale e la cui portata non si limiterebbe a questo progetto. Per esempio, sarebbe possibile ridurre le strozzature del flusso di traffico provocate dall'infrastruttura rotaia/strada o il traffico di aggiramento, causa di forte inquinamento acustico e atmosferico nelle zone abitate, ricorrendo ad adeguamenti o alla costruzione di nuovi sottopassaggi. Sarebbe proponibile anche il sostegno di misure inerenti alla pianificazione del territorio (nuova ripartizione in zone o loro riqualificazione) per tenere conto dell'impatto ferroviario e autostradale. Sarebbero inoltre possibili interventi speciali di rivalorizzazione del paesaggio: attraverso il fondo potrebbero, per esempio, essere finanziate zone di riequilibrio ecologico per il collegamento dei diversi biotopi tra loro, estendendo l'azione anche oltre questo progetto particolare. La scelta delle misure spetterebbe al Cantone, il solo competente per tutte le infrastrutture sul suo territorio. La decisione in merito all'attuazione delle misure e al contributo da erogare sarebbe affidata ad un organo composto da rappresentanti del Cantone Uri e della Confederazione. Il Cantone Uri potrà pronunciarsi entro il dicembre del 1999 sulla proposta fatta dall'UFT all'UFPT. Quest'ultimo, che è competente dell'incarto, chiederà in seguito al Consiglio federale di fissare il tracciato definitivo della NFTA nel Cantone Uri. La decisione del Consiglio federale è attesa nel primo trimestre del 2000.


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Ufficio federale dei trasporti
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