Convenzione delle Alpi: Protocollo
Berna, 21.12.1999 - Il Consiglio federale ha autorizzato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ad avviare la procedura di consultazione concernente il Protocollo "Trasporti". L'obiettivo di questo protocollo d'applicazione è garantire una politica dei trasporti sostenibile nella regione alpina. La consultazione terminerà il 25 febbraio 2000.
Nel quadro della Convenzione delle Alpi sono già stati definiti i protocolli "Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile", "Agricoltura di montagna", "Protezione della natura e tutela del paesaggio", "Foreste montane", "Turismo", "Tutela del suolo" ed "Energia". Il Protocollo "Trasporti", un altro protocollo d'applicazione della Convenzione delle Alpi del 1991, è stato elaborato da un gruppo di lavoro internazionale e nell'ottobre scorso il Comitato permanente della Convenzione delle Alpi ne ha autorizzato la consultazione a livello nazionale. Il Protocollo "Trasporti" persegue l'obiettivo di garantire una mobilità sostenibile per la regione alpina, tollerabile per l'uomo, la flora e la fauna. Per il suo raggiungimento dovrà essere incentivato l'uso di mezzi di trasporto ecologici, soprattutto grazie al miglioramento degli assi ferroviari transalpini. Inoltre, in linea di principio non saranno costruite "nuove strade transalpine di grande comunicazione" e troverà applicazione il principio della verità dei costi. Il Protocollo "Trasporti" può essere definito un importante elemento per il raggiungimento di una politica dei trasporti sostenibile, ripetutamente approvata dal popolo svizzero. Esso garantisce le condizioni generali necessarie per il trasferimento del traffico transalpino dalla strada alla rotaia. La legislazione svizzera risponde già in larga misura agli obiettivi e alle intenzioni del Protocollo "Trasporti". Per la ratifica, il Protocollo "Trasporti" necessita ancora dell'approvazione del Parlamento.
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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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