A un anno dalla 5a revisione, la riforma strutturale dell’AI è sulla buona strada, ma il finanziamento aggiuntivo resta urgente

Berna, 24.02.2009 - Nel 2008 il numero di nuove rendite è calato ancora (- 6%). Rispetto al 2003 (l’anno record precedente l’inversione di tendenza) il calo è addirittura del 40%. Di riflesso, è ulteriormente diminuito anche il numero complessivo delle rendite correnti. Inoltre, a un anno dall’entrata in vigore, le misure introdotte dalla 5a revisione hanno già dato buoni risultati. Nonostante gli sviluppi positivi, tuttavia, nel 2008 l’AI ha fatto segnare un deficit di più di 1,3 miliardi di franchi ed il debito complessivo nei confronti dell’AVS è salito a circa 13 miliardi. Il finanziamento aggiuntivo temporaneo resta quindi un’impellente necessità per l’una come per l’altra assicurazione.

Stando ai dati del monitoraggio AI, nel 2008 l’assicurazione ha concesso 17'700 rendite ponderate, cioè 1'100 in meno dell’anno precedente (- 5.8%). In paragone alle 28'200 rendite dell’anno record 2003, il calo è del 37.2% (- 10'500 rendite). Il calo piuttosto contenuto registrato negli ultimi due anni (4% nel 2007 e 5,8% nel 2008 contro il 16% del 2006) è la riprova che, come previsto, la 4a revisione ha ormai esplicato tutti i suoi effetti. La 5a, in vigore da appena un anno, inciderà sul numero di nuove rendite al più presto l’anno prossimo.  Alla fine del 2008 l’effettivo delle rendite correnti ponderate era di 250'400. Rispetto all’anno precedente vi è stato un calo dell’1% (contro lo 0.7% del 2007). Come previsto, dunque, il netto calo delle nuove rendite si ripercuote per ora in misura soltanto modesta sul numero totale delle rendite correnti. A lungo termine, tuttavia, il calo delle nuove rendite accumulato negli anni avrà un’incidenza molto più netta.

Il potenziamento dell’integrazione si conferma la via giusta

Gli strumenti introdotti dalla 5a revisione sono utilizzati e danno buoni risultati. Gli uffici AI hanno ricevuto nel complesso 10'800 richieste di rilevamento tempestivo, per la maggior parte dai datori di lavoro (32%) e dai diretti interessati (25%). Grazie alla rapidità degli accertamenti si è potuto procedere a 8'900 provvedimenti d’intervento tempestivo (cioè provvedimenti immediati a salvaguardia della capacità al guadagno). Infine, 1'200 assicurati hanno potuto fruire di provvedimenti di reinserimento (destinati in particolare a chi è affetto da disturbi psichici) e ai datori di lavoro sono stati concessi circa 300 assegni per il periodo d’introduzione. 

Il finanziamento aggiuntivo: componente indispensabile del piano di risanamento

Grazie all’andamento favorevole delle entrate contributive, nel 2008 il deficit dell’AI è sceso a circa 1,3 miliardi di franchi (contro 1,5 nel 2007). A causa del crollo della congiuntura, nel 2009 probabilmente le cose cambieranno. Nel 2008 il debito complessivo dell’AI nei confronti dell’AVS ha raggiunto i 13 miliardi di franchi. Con la 5a revisione, che è riuscita a stabilizzarne il deficit, l’AI ha compiuto il primo passo sulla via del risanamento. Per abbandonare le cifre rosse è però necessario realizzare rapidamente anche i due passi successivi previsti dal piano di risanamento di Governo e Parlamento: il finanziamento aggiuntivo temporaneo, che arginerebbe la crescita del debito e sgraverebbe l’AVS dei deficit annui dell’AI, e la 6a revisione AI, che sarebbe attuata in due fasi durante i sette anni di finanziamento aggiuntivo e mira a un equilibrio duraturo del conto annuale dell’assicurazione. La votazione popolare sul finanziamento aggiuntivo è prevista per il 27 settembre di quest’anno.


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