Il Consiglio federale respinge l'iniziativa

Berna, 19.12.2008 - Dopo aver discusso in merito all'iniziativa popolare « per veicoli a misura d'uomo », il Consiglio federale ha stabilito il seguito della procedura per la stesura del messaggio. In via preliminare, il Collegio si è pronunciato per il rigetto dell'iniziativa, adducendo come motivazione i considerevoli inconvenienti e il fatto che gli obiettivi auspicati in materia di sicurezza stradale ed emissioni nocive possano essere in gran parte raggiunti anche senza l'adozione delle modifiche proposte.

L'iniziativa popolare « per veicoli a misura d'uomo », nota anche come « Iniziativa contro i fuoristrada », intende introdurre valori limite più severi per le emissioni di sostanze nocive dei veicoli e norme per la protezione degli altri utenti della strada. Concretamente, si vorrebbero limitare le emissioni di CO2 a 250 grammi per chilometro e quelle di particolato a 2,5 mg/km. Inoltre, le automobili non potranno superare le 2,2 tonnellate (a vuoto) e dovranno essere equipaggiate di un dispositivo di protezione per gli altri utenti della strada. Le automobili nuove che non soddisferanno questi requisiti non potranno più essere immatricolate, mentre gran parte dei fuoristrada già in circolazione potrà percorrere le autostrade svizzere ad una velocità massima di 100km/h.     

L'attuazione dell'iniziativa permetterebbe di ridurre di circa il 2 per cento le emissioni di CO2 e di particolato sul totale delle emissioni generate dal traffico automobilistico nel nostro Paese. A questo effetto positivo si contrappongono però ampie restrizioni: in effetti, buona parte delle vetture disponibili sul mercato europeo sarebbe preclusa alla clientela svizzera.     

In linea di principio, ogni riduzione di effetti nocivi - in particolare di emissioni - è da ritenere positiva e auspicabile, indipendentemente della sua entità. Tuttavia, non vanno dimenticati gli inconvenienti e le difficoltà che comporterebbe un'attuazione dell'iniziativa popolare « per veicoli a misura d'uomo ».  

Il Consiglio federale è certo che quanto auspicato dagli autori dell'iniziativa potrà essere in gran parte raggiunto con i valori limite e le norme svizzere attualmente in vigore. Queste disposizioni, armonizzate a livello internazionale, sono sempre più severe. La differenza tra gli effetti che l'iniziativa popolare permetterebbe di raggiungere e i miglioramenti comunque attesi in materia di sicurezza stradale e di emissioni di sostanze nocive è minima.  


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