Progetto di legge che permette di confiscare e restituire i fondi illeciti di potentati

Berna, 05.12.2008 - Con la decisione del 5 dicembre 2008, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) di preparare un progetto di legge che permetta di confiscare i fondi illeciti di potentati al fine di restituirli al Popolo dello Stato d’origine. Dando seguito al postulato Gutzwiller sull’assistenza giudiziaria con i “failing states”, la legge dovrà inoltre prevedere misure concernenti la procedura di restituzione dei beni.

Dando seguito al postulato Gutzwiller del 21 giugno 2007 sull’assistenza giudiziaria con i “failing states”, il Consiglio federale ha deciso di prendere misure legislative che permettano di confiscare i fondi illeciti depositati in Svizzera da personaggi del mondo politico. Ha incaricato il DFAE di preparare un progetto di legge a questo scopo. 

Questa legge potrà essere applicata in caso di fallimento della procedura di assistenza giudiziaria tra la Svizzera e lo Stato d’origine dei fondi. Permetterà, inoltre, a condizioni ben precise, di invertire l’onere della prova. Spetterà ai titolari dei fondi bloccati dimostrarne l’origine lecita. Se non si può produrre tale prova, i fondi in questione saranno confiscati mediante decisione giudiziaria che permetterà di restituirli allo Stato da cui provengono. La legge prevedrà anche misure concernenti la procedura di restituzione dei capitali assicurando anche la trasparenza di un processo il cui beneficiario finale sarà la popolazione dello Stato d’origine dei fondi.

Con la restituzione di più di 1,6 miliardi di dollari ai Paesi d’origine dei fondi illeciti, la Svizzera ha restituito più soldi di qualsiasi altro Paese del mondo nel corso degli ultimi vent’anni. Nonostante questo risultato positivo, il Consiglio federale desidera perfezionare il dispositivo legale esistente.


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