La Svizzera firma la Convenzione sul divieto delle armi a submunizioni

Berna, 01.12.2008 - Il 3 dicembre 2008 la Consigliera federale Micheline Calmy-Rey, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), firmerà a Oslo, in nome della Svizzera, la Convenzione sulle armi a submunizioni.

Dopo difficili trattative, la Convenzione sulle armi a submunizioni è stata adottata per consenso il 30 maggio 2008 a Dublino da 111 Stati. Questa convenzione, vera pietra miliare nella storia del diritto internazionale umanitario, vieta l’impiego di armi a submunizioni. Ogni Stato Parte s’impegna a distruggere le riserve di queste munizioni entro otto anni dall’entrata in vigore della convenzione per questo Stato Parte.  

Nel corso delle trattative, la Svizzera si è adoperata per trovare un compromesso fra le esigenze della politica di sicurezza e gli aspetti umanitari; a Dublino essa ha fornito un contributo decisivo affinché la convenzione venisse adottata per consenso. Con l’adesione alla convenzione, la Svizzera deve modificare la legge federale sul materiale bellico. Nel corso dell’anno prossimo, il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento un apposito messaggio per la ratifica della convenzione.


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