25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Berna, 20.11.2008 - Embargo 25.11.2008, ore 00.00 Ogni giorno nel mondo e anche in Svizzera molte donne sono esposte alle più svariate forme di violenza. Questi atti commessi nella sfera privata e pubblica costituiscono una violazione dei diritti umani. L’operato del Servizio per la lotta alla violenza dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU) attesta della nuova consapevolezza delle responsabilità dello Stato.

Dal 1981, il 25 novembre si celebra annualmente la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Lo spettro dei soprusi di cui sono vittima le donne è molto ampio: tratta, prostituzione forzata, matrimoni coatti, mutilazioni genitali, stupro e altre forme di abusi sessuali, violenza tra le mura domestiche e tra persone che si stanno separando. Studi nazionali e internazionali, quali il rapporto del 2002 sulla violenza e la salute e lo studio del 2005 sulla salute delle donne e la violenza domestica dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), evidenziano la portata e le ripercussioni di questi atti di prevaricazione.

Come mostrano chiaramente gli studi, la violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani basata sul genere che non conosce frontiere né culturali, né geografiche, né di ordine sociale e che può assumere forme e dimensioni molto diverse. Ogni giorno molte donne sono vittime di atti di violenza fisica, sessuale e psichica sia in pubblico che in privato. Anche in Svizzera.

Da uno studio dell’Ufficio federale di statistica emerge che il 45 per cento dei 1067 omicidi registrati tra il 2002 e il 2004 sono stati commessi tra le mura di casa. Ogni anno 25 donne hanno perso la vita in seguito ad atti di violenza domestica. In oltre la metà (53 %) dei 29 300 casi trattati dai consultori per vittime c’era un vincolo familiare tra la vittima e la persona accusata dell’aggressione.

In Svizzera la violenza domestica non è più una questione privata
Negli ultimi anni sono stati raggiunti traguardi importanti in Svizzera. La violenza domestica non è più considerata una questione privata. Questo cambiamento di paradigma è stato accompagnato da una serie di riforme legislative. La violenza nei rapporti di coppia è diventata perseguibile d’ufficio. Inoltre sono stati creati strumenti per aiutare le vittime come l’allontanamento forzato della persona violenta dall’abitazione comune.

In tutta la Svizzera sono sorti a livello cantonale centri di intervento e sono stati avviati progetti contro la violenza domestica. Sul piano federale è operativo dal 2003 il Servizio per la lotta alla violenza integrato nell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo. Inoltre altri organi federali sono attivi nella lotta alla violenza contro le donne sul piano nazionale e internazionale.

Il Servizio per la lotta alla violenza: un elemento catalizzatore
Il Servizio per la lotta alla violenza consolida e completa su mandato del Consiglio federale le misure vigenti contro la violenza, in particolare quella sulle donne. La sua attenzione è pertanto rivolta alla violenza nelle relazioni di coppia e nei casi di separazione. Il Servizio pubblica inoltre opuscoli e studi con informazioni aggiornate sul tema per le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni private, i media e gli specialisti del ramo fornendo in questo modo un contributo determinante allo sviluppo di misure e strumenti efficaci per prevenire e contrastare la violenza domestica. Inoltre promuove gli scambi tra i diversi servizi cantonali e privati garantendo in questo modo una collaborazione a livello nazionale.

Giornate d’azione contro la violenza sulle donne
il 25 novembre 1960 le tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal sono state assassinate dai servizi segreti dell’esercito della Repubblica Dominicana, pagando con la vita la loro lotta contro il dittatore Trujillo. 20 anni più tardi, in occasione di un convegno di femministe dell’America latina e dei Carabi svoltosi in Colombia, il 25 novembre è stato proclamato Giornata internazionale alla loro memoria. Da allora vengono ricordate in questa data le donne e le ragazze vittime di atti di violenza. La giornata è stata nel frattempo riconosciuta anche dalle Nazioni Unite.

Indetta nel 1991, la campagna internazionale «16 giorni contro la violenza sulle donne» crea un ponte tra il 25 novembre e il 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani. Durante questo periodo organizzazioni femminili di tutto il mondo partecipano con varie iniziative alla lotta comune contro la violenza. In Svizzera le attività sono coordinate dal Servizio cristiano per la pace (cfd).


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