Rafforzare la collaborazione internazionale nel settore dei prodotti chimici

Berna, 23.10.2008 - Dal 27 al 31 ottobre 2008 si svolgerà a Roma la 4a Conferenza delle Parti della Convenzione di Rotterdam. La Convenzione regola l’utilizzo dei prodotti chimici e dei pesticidi pericolosi. Nel corso della Conferenza si discuterà su come sfruttare le sinergie con altre convenzioni stipulate nel settore dei prodotti chimici.

La Svizzera è parte della Convenzione di Rotterdam sin dalla sua adozione nel 1998. Detta Convenzione fissa gli obblighi di informazione e di notifica che devono essere rispettati nel commercio internazionale con determinati prodotti chimici e pesticidi pericolosi. In particolare, protegge gli utenti nell'agricoltura e nell'industria come pure i consumatori nei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, limita i pericoli per l'ambiente.  

Nel corso della loro 4a Conferenza, prevista a Roma dal 27 al 31 ottobre 2008, le Parti decideranno se adottare le raccomandazioni volte a migliorare le sinergie con le altre due convenzioni nel settore dei prodotti chimici e dei rifiuti (Convenzione di Basilea e di Stoccolma). L'obiettivo è quello di riunire sotto un unico tetto la direzione dei segretariati delle tre Convenzioni. Le Parti della Convenzione di Basilea avevano già approvato tale proposta nel corso della Conferenza di Bali, svoltasi dal 16 al 21 giugno 2008.

La Svizzera ha avuto un ruolo determinante per quanto riguarda l'elaborazione delle raccomandazioni e preconizza un migliore utilizzo delle sinergie. Nel corso della conferenza si negozierà anche in merito al bilancio e al programma di lavoro, due punti legati alla decisione che dovrà essere presa. La Svizzera ritiene possibile finanziare nuovi posti di lavoro soltanto se potranno essere utilizzati congiuntamente dalle tre convenzioni, in conformità con le raccomandazioni a favore di un miglioramento delle sinergie.

A Roma saranno trattati i temi seguenti:

Ampliamento della lista delle sostanze: la Convenzione gestisce una lista (Allegato III) delle sostanze pericolose la cui importazione ed esportazione sono soggette a vincoli rigorosi. L'amianto e l'endosulfan soddisfano i criteri per essere inclusi nella lista. Tuttavia, ci si attende che alcuni Stati si opporranno per motivi politici a una proposta in tal senso. Così facendo, si blocca però ogni ulteriore sviluppo della Convenzione e se ne mette in discussione l'efficacia. La Conferenza delle Parti discuterà nuove soluzioni possibili.

Organismo incaricato di vigilare sul rispetto della Convenzione: la creazione di un organismo incaricato di vigilare sul rispetto della Convenzione è già prevista nel testo della stessa e viene discussa già da tempo. Tuttavia, vi sono divergenze in merito all'attribuzione della facoltà di avviare una procedura se un Paese non rispetta la Convenzione come pure sulle modalità di votazione (se accettare il principio dell'unanimità del voto).


Indirizzo cui rivolgere domande

Franz Perrez, capo della delegazione, divisione Affari internazionali, Ufficio federale dell’ambiente, UFAM, tel. 079 251 90 15
Gabi Eigenmann, divisione Affari internazionali, UFAM, tel. 079 596 27 60



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