La Svizzera recepisce la normativa Ue per i voli commerciali effettuati da compagnie aeree
Berna, 30.09.2008 - A partire dal 1° ottobre 2008, la Svizzera recepisce nel diritto interno la regolamentazione Ue concernente i voli commerciali effettuati da compagnie aeree. Le nuove norme corrispondono in massima parte a quelle sinora in vigore.
Nel disciplinare l'esercizio di aeromobili per il trasporto commerciale, l'Ue sostituisce le Autorità aeronautiche comuni (Joint Aviation Authorities, JAA), organo che vede riuniti 40 Stati europei allo scopo di emanare prescrizioni unitarie nel campo dell'aviazione civile. In una prima fase l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA), competente in materia, aveva emanato regole in ambito tecnico; segue ora l'adozione di norme nei settori operativi riguardanti gli aeromobili. Il recepimento della normativa UE (UE-OPS) da parte svizzera si basa sull'Accordo bilaterale sul traffico aereo stipulato con l'Ue.
Le norme UE-OPS, che entreranno in vigore il 1° ottobre 2008, sono pressoché identiche alle prescrizioni JAR-OPS attualmente applicate nel nostro Paese. Tale normativa non contemplava i tempi di servizio del personale aeronavigante, che sinora erano regolati dai singoli Stati. Le disposizioni UE-OPS disciplinano invece anche i tempi di servizio e di riposo. Come sinora, il tempo massimo di lavoro del personale per anno civile è limitato a 2000 ore, il tempo di volo a 900 ore. In alcuni ambiti particolari, ogni Stato può continuare ad applicare norme interne. La Svizzera fa uso di questa possibilità tramite un'apposita ordinanza emanata dal DATEC; in essa vengono ad esempio fissate le prescrizioni da applicare quando due fasi di volo sono interrotte da un intervallo lungo (cosiddetto servizio frazionato, Split Duty) o alle fasi di riposo dell'equipaggio durante il servizio di volo (cosiddetto equipaggio di volo rinforzato/augmented crew).
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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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