Indagine sugli effetti degli Accordi bilaterali sulla politica di ordinamento del territorio delle regioni di frontiera

Berna, 23.08.2000 - Ripercussioni particolari degli Accordi bilaterali con l’UE sulla politica di ordinamento del territorio delle regioni di frontiera sono d’attendersi principalmente in relazione agli accordi sulla libera circolazione delle persone e sui trasporti terrestri. È questa la conclusione a cui giunge il Consiglio federale in un rapporto intermedio stilato sulla base di due interventi parlamentari. Il Governo intende procedere a un esame approfondito di questi aspetti e presentare al Parlamento un rapporto esaustivo entro metà del 2002.

Dando seguito a due postulati di tenore simile inoltrati dal Consigliere agli Stati Hans Hofmann e dal Consigliere nazionale Remigio Ratti e trasmessi dalle Camere federali, il Consiglio federale ha allestito un breve rapporto intermedio sulle ripercussioni territoriali degli Accordi bilaterali con l’UE. Nel documento vengono identificati in forma molto generale i problemi che potrebbero derivare dagli accordi nei settori dello sviluppo degli insediamenti, dell’utilizzazione del suolo, dei trasporti, dell’ambiente, delle infrastrutture e dell’economia regionale. Non sorprende il fatto che rilevanti incidenze territoriali sono d’attendersi in primo luogo in relazione agli accordi sulla libera circolazione delle persone e sui trasporti terrestri. Nel quadro del rapporto principale che, d’intesa col Parlamento, sarà elaborato entro metà del 2002, il Consiglio federale intende esaminare in modo approfondito in primo luogo questi due aspetti ed evidenziare eventuali interventi da parte della Confederazione e dei Cantoni. Va altresì assicurato il coordinamento con altri studi e mandati e segnatamente con il primo rapporto sul trasferimento del traffico in base alla relativa legge. Il rapporto principale verrà elaborato a tappe, privilegiando in una fase di approfondimento il trattamento di singoli temi in base alle prime risultanze e tendenze emergenti.


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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