Sicurezza interna: collaborazione rafforzata grazie al collegamenti dei Cantoni a ISIS

Berna, 01.12.1999 - Il Consiglio federale pone in vigore l'ordinanza, totalmente riveduta, sul sistema per il trattamento dei dati relativi alla protezione dello Stato

Al fine di potenziare la collaborazione tra Confederazione e Cantoni nell'ambito della salvaguardia della sicurezza interna, lo scorso mese gli organi di sicurezza cantonali sono stati collegati al sistema per il trattamento dei dati relativi alla protezione dello Stato (ISIS). La base legale per tale allacciamento è data con la legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna (LMSI), entrata in vigore il 1° luglio 1998. Il Consiglio federale ha ora posto in vigore con effetto al 1° gennaio 2000 l'ordinanza ISIS completamente riveduta, che regola la gestione, la banca dei dati, l'utilizzazione del sistema e che sostituisce l'attuale ordinanza limitata nel tempo.

L'ISIS, gestito dalla Polizia federale dal 1994, consiste in diverse banche dati ed è impiegato segnatamente per le indagini di polizia giudiziaria nei casi della giurisdizione penale federale, le misure preventive in materia di protezione dello Stato e i compiti di polizia di sicurezza. Con la LMSI è stata creata la base legale per il collegamento dei Cantoni a ISIS. E' stato possibile per questi ultimi collegarsi on line soltanto dopo aver preso i provvedimenti organizzativi necessari per l'utilizzo corretto dei dati e per la loro sicurezza e dopo l'approvazione da parte del Dipartimento federale di giustizia e polizia delle loro domande d'allacciamento. Gli organi cantonali preposti alla sicurezza possono ora attingere senza perdita di tempo a determinate informazioni concernenti l'ambito della protezione dello Stato e non devono più, in futuro, tenere propri registri.

Il Servizio di sicurezza dell'amministrazione federale, i servizi competenti nel DDPS preposti ai controlli di sicurezza relativi alle persone presso la Confederazione nonché altre autorità federali di polizia e di perseguimento penale possono essere collegati ad ISIS per mezzo di una procedura di richiamo. Essi hanno accesso soltanto ai dati di cui necessitano per l'adempimento dei propri compiti legali.

Un Servizio di controllo esamina tutti i dati

La Polizia federale è tuttora l'unica istanza che può memorizzare dati nell'ISIS. Un Servizio di controllo interno esamina tutti i dati registrati, segnatamente le fonti, il grado di affidabilità delle informazioni e la durata della conservazione. L'ordinanza enumera inoltre in modo esaustivo gli uffici cui la Polizia federale può, nel caso singolo, comunicare i dati trattati nell'ISIS.

Il diritto d'essere informati è già stato regolato nella LMSI. Al fine di impedire una ricerca nel sistema d'informazione mediante domande abusive si applica in principio la regola seguente: su richiesta di una persona, l'Incaricato federale della protezione dei dati esamina se nei confronti del richiedente sono trattati dei dati in maniera legale; gli comunica mediante una risposta che è sempre dello stesso tenore che nei suoi confronti o non vi sono dati trattati illegalmente oppure che ha raccomandato alla Polizia federale di ovviare agli eventuali errori insorti nel trattamento dei dati.


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Ufficio federale di polizia, T +41 31 324 13 91


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