Risanamento AI: le prossime tappe

Berna, 10.09.2008 - Nella seduta odierna il Consiglio federale ha discusso i prossimi passi del risanamento dell’assicurazione invalidità. Secondo il Governo, le necessarie riforme vanno affrontate in due tappe: in un primo pacchetto saranno proposte misure attuabili a breve termine, in un secondo dovranno invece essere elaborati – entro il 2010, conformemente al mandato del Parlamento – provvedimenti la cui preparazione richiede più tempo. Sarà così garantito il risanamento a lungo termine dell’AI a partire dal 2017.

Il finanziamento aggiuntivo approvato dal Parlamento, sul quale l’anno prossimo dovranno esprimersi Popolo e Cantoni, è soltanto una boccata d’ossigeno temporanea. A partire dal 2017, l’AI dovrà infatti di nuovo fare a meno dei proventi dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto. A quel momento le misure di risparmio dovranno aver esplicato tutti i loro effetti. A parere del Consiglio federale, la loro definizione non può dunque attendere il risultato della votazione sul finanziamento aggiuntivo.

Anche le revisioni delle rendite devono puntare all’integrazione

All’inizio dell’anno è entrata in vigore la 5a revisione dell’AI. Fulcro della revisione è la rapida individuazione di problemi di salute al fine di attuare il più presto possibile i provvedimenti necessari a mantenere nel mondo del lavoro le persone che ne soffrono. Grazie al sistema di rilevamento e intervento tempestivo il numero di nuove rendite potrà essere ridotto.

Per un risanamento a lungo termine dell’assicurazione invalidità è tuttavia altrettanto importante rendere indipendenti dall’AI anche le persone già al beneficio di una rendita. Per questa ragione, anche in occasione delle revisioni delle rendite, che hanno luogo ogni tre - cinque anni, dovrà essere sistematicamente verificata e coerentemente sfruttata – anche con misure di coaching e sostegno all’integrazione – la possibilità di una ripresa dell’attività lucrativa. Al concetto della „priorità dell’integrazione sulla rendita”, tanto caro alla 5a revisione AI, va dunque aggiunto al più presto possibile il corollario dell’„integrazione successiva alla rendita”.

Il meccanismo di finanziamento va corretto

La seconda misura di risanamento a breve termine è la riforma del meccanismo di finanziamento. Attualmente, i contributi della Confederazione all’AI sono calcolati in percentuale delle spese correnti dell’assicurazione. Per ogni franco speso, l’AI riceve dai poteri pubblici poco meno di 38 centesimi. Per il risanamento si tratta di un grave handicap: infatti, per ogni franco risparmiato il conto dell’AI è sgravato solo di poco più di 62 centesimi. In altre parole: per abbattere l’attuale deficit annuo, pari a 1,5 miliardi di franchi, l’AI deve risparmiare 2,4 miliardi l’anno. In futuro, il contributo della Confederazione dovrà dunque essere sganciato dalle spese dell’assicurazione. Soltanto così l’AI beneficerà integralmente di ogni franco risparmiato.

Con queste misure il Consiglio federale persegue un risanamento equilibrato dell’importante opera sociale AI. Grazie alle ultime due revisioni, il numero di nuove rendite AI è calato a tal punto che il deficit annuo ha cessato di crescere. Il finanziamento aggiuntivo permetterà ora di affrontare con cautela e buon senso il difficile compito di risanare l’assicurazione. I due nuovi pacchetti di misure, infine, dovranno garantire il riequilibrio duraturo dei conti dell’AI.


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Tel. 031 322 91 32, Alard du Bois-Reymond, Vicedirettore, Capo Ambito Assicurazione invalidità, Ufficio federale delle assicurazioni sociali


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