Cassa pensioni ASCOOP: rapporto in adempimento di postulati

Berna, 02.07.2008 - Nel corso della seduta odierna, il Consiglio federale ha adottato il rapporto in adempimento dei postulati Fluri (05.3363) e Lauri (05.3363) in relazione alla cassa pensioni ASCOOP. Entrambi i postulati invitano il Consiglio federale a esaminare con quali misure analoghe a quelle per le FFS la Confederazione potrebbe sostenere la cassa pensioni ASCOOP per promuovere la concorrenza tra le FFS e le imprese di trasporto concessionarie.

All'interno della cassa pensioni (CP) ASCOOP sono riunite le opere previdenziali di circa 155 imprese, principalmente attive nei settori dei trasporti e del turismo. A livello di fondazione collettiva, a fine 2007 il grado di copertura dell'ASCOOP era dell'80,4 per cento, ciò che corrisponde a una lacuna di copertura di 562 milioni.

Dal 2000 la CP ASCOOP si trova in una situazione di forte insufficienza di copertura. Se alla fine del 2000 era ancora del 100 per cento, a fine 2004 il grado di copertura era calato al 76,5 per cento. La copertura insufficiente di allora, pari a 663 milioni, è riconducibile in misura del 60 per cento agli insufficienti redditi degli investimenti e per il 40 per cento a prestazioni non finanziate o non finanziate sufficientemente. Un confronto dei rendimenti documenta, inoltre, che i rendimenti conseguiti dalla cassa pensioni ASCOOP nel corso del periodo in esame si situavano notevolmente al di sotto di tutti i rendimenti delle singole unità di confronto. Ciò era dovuto sia alla strategia di ASCOOP - volta a detenere una quota elevata di azioni in portafoglio - sia a una scelta di titoli infelice. D'altra parte sono stati assunti rischi che non corrispondevano alla capacità di rischio della cassa pensioni.

In considerazione della sua situazione incresciosa, la ASCOOP ha avviato nel 2004 diverse misure di risanamento e, a contare dal 1° gennaio 2006, ha posto in vigore un piano completo di risanamento. Il pacchetto di risanamento comprendeva tra l'altro la conversione della cassa da una fondazione comune in una fondazione collettiva, l'introduzione del primato dei contributi, la riduzione del tasso tecnico d'interesse sulle rendite esistenti dal 4,5 al 3 per cento nonché un contributo di risanamento del 3 per cento sulla somma salariale. Sono d'altronde state eliminate tutte le prestazioni non correttamente finanziate sotto il profilo attuariale. Nel frattempo, sotto la nuova direzione, la cassa pensioni ASCOOP ha indubbiamente conseguito migliori rendimenti, ma persiste in una situazione di copertura fortemente insufficiente a causa di diversi fattori sfavorevoli.

I ruoli della Confederazione nei confronti della cassa pensioni ASCOOP

A prescindere dall'attività ordinaria di sorveglianza dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), attività che l'UFAS ha ripreso all'inizio del 1996 dall'Ufficio federale dei trasporti (UFT), la Confederazione non ha relazioni dirette con la cassa pensioni ASCOOP. La Confederazione è coinvolta indirettamente unicamente per il proprio ruolo in ambito di politica dei trasporti:

  • in qualità di comproprietario, la Confederazione detiene azioni di circa 35 imprese attive nel settore del traffico regionale passeggeri (TRP). Una ventina di queste imprese sono assicurate presso la cassa pensioni ASCOOP, pari a circa 1/7 delle imprese affilate alla ASCOOP. La sua quota rispetto alla lacuna di copertura complessiva è però del 70 per cento circa;
  • la Confederazione compare unitamente ai Cantoni nel settore del traffico regionale passeggeri (TRP) come committente di prestazioni di trasporto. In questo contesto essa assume in media il 50 per cento dei costi indennizzabili dell'offerta. Secondo la prassi vigente, i contributi di risanamento per le casse pensioni sono riconosciuti come indennizzabili dall'UFT. Questo aiuto indiretto della Confederazione ammonta attualmente a 7 milioni all'anno;
  • nella sua veste di regolatore la Confederazione si adopera a favore di trasporti pubblici ben funzionanti. Essa rilascia in particolare le necessarie autorizzazioni o concessioni.

Il rapporto risponde alla domanda sulla base di quale di questi quattro ruoli la Confederazione potrebbe essere tenuta a collaborare al risanamento della ASCOOP. Esso giunge alla conclusione che la Confederazione potrebbe tutt'al più essere tenuta a intervenire nella sua veste di comproprietario di imprese affiliate alla ASCOOP. Dal profilo del committente, del regolatore o dell'attività di sorveglianza dell'UFT sino a fine 1995 non risulta invece alcun obbligo o interesse di intervento diretto o indiretto per la Confederazione.

Il rapporto in adempimento di entrambi i postulati Fluri e Lauri in relazione alla cassa pensioni in ASCOOP viene allegato al rapporto per la procedura di consultazione relativa al risanamento della cassa pensioni FFS. I Cantoni, i partiti politici nonché tutte le associazioni e organizzazioni interessate potranno in tal modo esprimersi anche sulla cassa pensioni ASCOOP nell'ambito della procedura di consultazione sul risanamento della cassa pensioni FFS. Il Consiglio federale stabilirà la procedura ulteriore in base alla valutazione dei risultati della procedura di consultazione.


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