Incidente sul fiume Kander: chiarita la dinamica

Bern, 27.06.2008 - La dinamica dell'incidente sul fiume Kander è stata chiarita. In occasione dell'odierna conferenza stampa a Berna, il giudice istruttore incaricato delle indagini ha comunicato ai media i risultati sinora riscontrati. Non sussiste per il momento alcun elemento per ritenere che esercitazioni simili fossero destinate a ulteriori militari della compagnia di sicurezza di trasporto aereo 3.

La Giustizia militare ha chiarito la dinamica esatta dell'incidente sopravvenuto il 12 giugno 2008 sul fiume Kander e costato la vita a cinque soldati. Il giudice istruttore Michael Leutwyler, ufficiale specialista, ha comunicato ai media i risultati degli accertamenti: «I partecipanti all'esercitazione hanno raggiunto il punto di imbarco con un veicolo. Dopodiché hanno scaricato e preparato per il percorso sul fiume i  gommoni dell'esercito del tipo M6. Nel punto di imbarco il fiume Kander presenta un corso d’acqua ampio e lento. Sul primo gommone partito dal punto di imbarco (gommone n. 1) erano presenti cinque sottufficiali. Dopo aver percorso circa un chilometro, questa prima imbarcazione ha oltrepassato senza incidenti il primo sbarramento (soglia a tre scalini) nei pressi di Rossweid. Nell'imbarcazione seguente (gommone n. 2), seconda in ordine di partenza, si trovavano quattro ufficiali e un appuntato capo. Questo gommone non ha seguito un percorso rettilineo verso lo sbarramento summenzionato. Già dopo il primo dislivello, il gommone n. 2 è rimasto incagliato nello sbarramento, in posizione trasversale rispetto alla direzione del corso d'acqua. Probabilmente a causa della pressione esercitata dal riflusso contro la soglia soprastante, nel gommone è entrata dell'acqua, con un conseguente rischio di ribaltamento. Tutti e cinque i membri dell'equipaggio sono caduti nel fiume. Un membro dell'equipaggio è annegato, due militari sono riusciti a portarsi in salvo, un membro dell'equipaggio è ancora disperso e il comandante di compagnia (quinto militare a bordo del gommone n. 2) è stato trascinato a valle dalla corrente. Dopo aver oltrepassato lo sbarramento successivo (a soglia semplice), anche il gommone n. 1 è rimasto bloccato nel corso d'acqua, pure in posizione trasversale rispetto alla corrente di riflusso. Dal resoconto dei sopravvissuti dell'equipaggio del gommone n. 1 risulta che, a causa del dislivello, quest'ultimi non hanno potuto accorgersi dell'incidente occorso al gommone n. 2. Essi hanno però successivamente avvistato il corpo del comandante di compagnia trascinato dalla corrente in posizione supina in mezzo al fiume. Grazie alla vegetazione e ai rami trasportati dalla corrente, l'equipaggio del gommone n. 1 ha potuto sfuggire al riflusso e ha continuato il percorso a valle, raggiungendo il comandante di compagnia poco prima di un nuovo sbarramento (soglia a tre scalini). Il comandante di compagnia ha potuto essere sollevato nel gommone sul lato sinistro dell'imbarcazione. Il gommone n. 1 si è poi incagliato nel fiume dopo il primo dislivello dell'ulteriore sbarramento, in posizione trasversale rispetto alla corrente, ed è stato successivamente spinto contro la soglia dal riflusso. A causa della corrente soprastante, vi è stata anche in questo caso un'infiltrazione d'acqua con conseguente rischio di ribaltamento. Nel tentativo di mantenere l'equilibrio, tutti i membri dell'equipaggio del gommone n. 1 sono caduti nel fiume. Due membri dell'equipaggio e il comandante di compagnia hanno potuto salvarsi, gli altri tre militari non ce l'hanno fatta e sono annegati».

È ormai assodato che nel quadro dell'esercitazione non è stato previsto alcun servizio di salvataggio. Allo stato attuale delle indagini, non risulta che prima dell'esercitazione il percorso sia stato oggetto di sopralluoghi dettagliati e documentati. La decisione definitiva di percorrere il fiume Kander a bordo di gommoni deve essere stata presa soltanto durante una riunione al mattino del giorno della sciagura.

Tutti i sopravvissuti sono stati interrogati dal giudice istruttore. Nessuno di essi ha mai seguito una formazione civile di river rafting. Il comandante di compagnia ha dichiarato di aver seguito un'istruzione concernente i gommoni militari del tipo M6.

Sino ad oggi non sussistono elementi sicuri a riprova che il comandante di compagnia avesse pianificato una trasferta in gommone con l'intera compagnia. Al riguardo sono tuttavia ancora in corso degli accertamenti. Sono state raccolte testimonianze contraddittorie per quanto concerne il carattere volontario della partecipazione all'esercitazione. Il giudice istruttore può tuttavia confermare che, stando alle dichiarazioni dei sopravvissuti, il percorso in gommone ha avuto luogo durante il servizio militare. Anche questo elemento sarà comunque oggetto di ulteriori accertamenti, come pure la questione se i superiori militari siano stati o avrebbero dovuto essere a conoscenza dello svolgimento dell'esercitazione. Da quest'ultimo elemento dipende l'estensione o meno dell'istruzione preparatoria a ulteriori persone. È stato inoltre assegnato l'incarico di eseguire quattro perizie distinte in merito ad aspetti tecnici quali la percorribilità del fiume Kander e l'idoneità dei gommoni impiegati a percorsi fluviali.

Il giudice istruttore ha sottolineato che vale la presunzione di innocenza sino a un'eventuale sentenza di condanna passata in giudicato.


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