Conferenza della FAO a Roma: rafforzamento dell'agricoltura multifunzionale

Berna, 06.06.2008 - Il Vertice di Roma dell'Organizzazione dell'ONU per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) incentrato sulla crisi alimentare, al quale hanno partecipato capi di Stato, ministri, delegati ed esperti di oltre 180 Paesi, si è concluso con una dichiarazione d'intenti. Secondo la Delegazione svizzera, per una produzione di derrate alimentari conforme alle esigenze future sono fondamentali un'agricoltura locale, sostenibile e multifunzionale, una progressiva apertura dei mercati agricoli con condizioni eque per i Paesi in via di sviluppo e la promozione della ricerca e dell'innovazione.

"Le sfide sono immani, il tempo stringe e alle parole devono sostituirsi i fatti". Questo, in sostanza, quanto dichiarato da Manfred Bötsch, capo della Delegazione svizzera alla Conferenza della FAO. Le sue rivendicazioni sono state tuttavia tenute soltanto parzialmente in considerazione. I Paesi partecipanti hanno invece raggiunto il consenso su un aumento, in tempi brevi, degli aiuti alimentari per far fronte all'emergenza fame. Le adesioni sono state diverse. In particolare si è chiesto di far capo all'offerta dei mercati locali e regionali. A lungo termine è necessario investire maggiormente nell'agricoltura onde coprire la domanda in costante crescita di generi alimentari. Attraverso la promozione dell'agricoltura contadina locale s'intende sfruttare un potenziale di produzione rimasto finora inutilizzato. Per migliorare l'accesso al mercato, occorre concludere rapidamente il ciclo di negoziati di Doha al fine di garantire a tutti condizioni commerciali eque.

Per quanto riguarda i cambiamenti climatici i delegati sono concordi sul fatto che le condizioni naturali sono destinate ad evolversi a scapito della sicurezza alimentare. Si richiedono maggiori investimenti nella ricerca e nello sviluppo affinché in futuro possa essere garantita la sicurezza alimentare. Nella dichiarazione particolare valenza è stata attribuita alla tutela della biodiversità.


Il dibattito concernente i biocarburanti e i loro effetti sui prezzi delle derrate alimentari si è contraddistinto per le opinioni controverse. Brasile e UE ritengono che l'impatto sia minimo, mentre altri Paesi sono dell'avviso che la produzione di biocarburanti sia la causa principale della storica impennata dei prezzi sul mercato mondiale. Nella dichiarazione si è stabilito che occorre procedere a un'analisi approfondita prima di poter valutare la sostenibilità dei biocarburanti. La proposta avanzata dalla Svizzera e da altri Paesi in merito alla definizione di standard internazionali in questo ambito non ha incontrato il favore della maggioranza.


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